Con l’inizio di gennaio, è il momento di controllare che i contribuenti forfetari e aspiranti tali abbiano rispettato i limiti previsti per la permanenza o l’accesso al regime di vantaggio.
Dal 2023, superare i € 100.000 durante l’anno comporta l’immediata uscita dal regime, mentre il limite di € 85.000 sancisce l’applicabilità per l’anno successivo.
Monitorare ricavi e compensi è essenziale per evitare sorprese fiscali e gestire correttamente le implicazioni operative e contributive.
Ecco una guida completa alle verifiche di inizio anno.
Regime forfetario: verifica ricavi e limiti di permanenza. Cosa cambia e come prepararsi
I contribuenti forfetari che percepiscono un ammontare di ricavi o compensi superiore a € 85.000 fuoriescono dal regime forfetario a decorrere dall’anno successivo.
A decorrere dal 2023 è stata aggiunta una nuova fattispecie di fuoriuscita dal regime forfetario in base alla quale al superamento del limite di ricavi e compensi percepiti di € 100.000 il regime forfetario cessa di avere applicazione con decorrenza immediata.
Vediamo come avviene la verifica dei ricavi al fine di controllare il superamento dei suddetti limiti.
La soglia dei ricavi
A decorrere dal 1.1.2023, per l’accesso o per la permanenza nel regime agevolato i ricavi/compensi conseguiti nell’anno precedente ragguagliati ad anno in presenza di periodo d’imposta inferiore ad un anno solare e riferiti a tutte le attività svolte (anche se cessate) non devono superare il limite di € 85.000.
Ai fini della determinazione del limite sono:
- per gli imprenditori individuali: quelli individuati dagli 57 e 85, TUIR;
- per gli esercenti arti e professioni: quelli individuati dall’art. 54, TUIR.
Per i soggetti già titolari di P.IVA che intendono fare ingresso nel regime forfettario dal 2025, i ricavi/compensi vanno assunti al netto dell’Iva addebitata in fattura nel 2024.
Ragguaglio all’anno
Il calcolo del limite di 85.000 € deve essere ragguagliato all’anno.
Esempio
Una ditta ha aperto la Partita IVA l’1.10.2024, accedendo al regime forfettario. In tale periodo ha dichiarato ricavi (dichiarati nel Mod. Redditi PF 2025) pari a € 24.000. Nel 2025 deve fuoriuscire del regime agevolato in quanto i ricavi figurativi (cioè ragguagliati a periodo) sono pari a €. 95.217 (24.000/92X365) e, dunque, superiori al limite di €. 85.000. |
Nell’ipotesi in cui un contribuente cessi una attività nel corso dell’anno iniziandone una diversa nell’anno successivo la verifica del limite deve tenere conto dei ricavi/compensi riferiti all’attività cessata ragguagliati ad anno.
Criterio di individuazione dei ricavi
Per verificare il superamento del limite va considerato il regime contabile applicato nell’anno di riferimento. Così, ad esempio, per un soggetto:
- in contabilità ordinaria, rilevano i ricavi in base al principio di competenza;
- in contabilità semplificata, assumono rilevanza i ricavi applicando il regime di cassa, eventualmente tenendo conto dell’opzione per il c.d. “criterio di registrazione” di cui all’art. 18, comma 5, DPR n. 600/73;
- (già) in regime forfetario, vanno verificati i ricavi o compensi incassati nell’anno.
Per un imprenditore che nel 2024 si trova in cont