La sanatoria sul concordato preventivo biennale perde un anno. L’emendamento a firma dei tre esponenti della maggioranza, Fausto Orsomarso (FdI), Massimo Garavaglia (Lega) e Dario Damiani (Fi) sulla sanatoria retroattiva per gli anni dal 2018 al 2022 possibile per coloro che aderiscono al concordato preventivo biennale potrà ancora essere modificato. La disposizione nel testo 2 prevede la possibilità di sanare le irregolarità eventualmente commesse negli anni di imposta 2018-2022; lo stesso testo prevede per l’Agenzia delle entrate l’allungamento fino al 2027 del termine per effettuare gli accertamenti su coloro che vi aderiscono (di norma i tempi di accertamento scadrebbero nel 2026). Secondo quanto si legge questo punto sarebbe modificato.
26 settembre 2024