In arrivo la quattordicesima 2023 per i pensionati

È in arrivo la quattordicesima 2023 per i pensionati. Quali saranno gli importi spettanti?

Come noto, con la mensilità di luglio normalmente l’Istituto Previdenziale eroga la somma aggiuntiva, definita “quattordicesima”, nei confronti di numerose categorie di soggetti. Anche per l’anno 2023 la quattordicesima verrà erogata nel mese di luglio e per tale ragione l’INPS fornisce appositi chiarimenti, anche a seguito delle recenti modifiche previdenziali.

 

Quattordicesima 2023 per i pensionati: chi la può ottenere 

quattordicesima 2023 pensionatiLa somma aggiuntiva potrà essere corrisposta ai soggetti che rientrano nei limiti reddituali e che alla data del 31 luglio 2023 hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni; sono esclusi dall’ottenimento di tale somma:

  • le pensioni interessate da sostituzione Stato o rivalsa Enti locali;
  • trattamenti pensionistici ai lavoratori extracomunitari rimpatriati;
  • pensioni della ex SPORTASS.

Il diritto alla quattordicesima tiene conto dei criteri di cui all’articolo 35, comma 9, del D.L. n. 207/2008, convertito con L. n. 14/2009.

 

Quali redditi entrano nel computo

In caso di concessione successiva alla prima, dovranno essere presi in esame i redditi da pensione memorizzati nel casellario centrale dei pensionati dell’anno in corso (2023) e i redditi diversi da pensione che fanno riferimento all’anno precedente (2022).

In caso di prima concessione si tiene invece conto solo dei redditi dell’anno in corso.

La corresponsione della quattordicesima potrà, perciò, essere effettuata tenendo conto:

  • di tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2023 in caso di prima concessione;
     
  • dei redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al casellario centrale per i pensionati conseguiti nel 2023 e dei redditi diversi da pensione che sono stati invece conseguiti nell’anno 2022 per i soggetti che hanno già in passato ricevuto la quattordicesima.

 

Entro quali limiti reddituali si può ottenere la quattordicesima

Non tutti però potranno accedere alla quattordicesima, in quanto il diritto al beneficio tiene conto del reddito annuo del richiedente che dovrà essere rapportato agli anni di contribuzione e deve di conseguenza essere inferiore a specifici limiti stabiliti da parte dell’Inps.

Si segnala inoltre che a partire dal 2017 gli importi cambiano in base alla fascia di reddito del beneficiario, per cui l’importo della quattordicesima sarà diverso a seconda che il reddito sia superiore o inferiore a una determinata soglia.

Nel primo caso il reddito potrà essere pari fino a 1,5 volte il trattamento minimo, mentre se il reddito è inferiore rispetto a tale soglia, allora esso potrà arrivare a essere fino a 2 volte il trattamento minimo.

Esiste poi una “clausola di salvaguardia” che prevede che, in caso di reddito complessivo individuale superiore a 1,5 o a 2 volte il trattamento minimo ma inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo in oggetto viene erogato fino a concorrenza del limite maggiorato.

Riassumendo: ci sono limiti ben precisi oltre i quali la quattordicesima riduce il suo importo o non è addirittura corrisposta.

 

Quattordicesima 2023: gli importi che saranno ricevuti

Vediamo gli importi in linea di massima nello specchietto riassuntivo, tenendo conto di un trattamento minimo mensile di 563,74 euro per l’anno in corso.

Se moltiplichiamo 563,74 x 13 mensilità abbiamo un importo annuo pari a 7.328,72 euro, che corrisponde al trattamento minimo annuo.

Il trattamento minimo, aumentato di 1,5 volte è pari a 10.992,93, mentre quello aumentato fino a 2 volte è pari a 14.657,24 euro.

 

Lavoratori dipendenti:

  • con meno di 15 anni di contribuzione, e con pensione fino a 1,5 volte il TM (trattamento minimo), sarà corrisposto un importo di 437,00 euro, raggiungendo quindi un trattamento annuo compreso di quattordicesima pari a 11.093,93 euro; se invece sempre con meno di 15 anni di contribuzione, ma con reddito fino a due volte il TM, ossia fino a 14.657,24 euro, allora la tredicesima sarà pari a 336,00 euro, raggiungendo quindi un trattamento annuo pari a 14.993,24 euro;
     
  • con anni di contribuzione compresi tra 15 e 25, e reddito annuo fino a 10.992,93 euro, la quattordicesima sarà pari a 546,00 euro, raggiungendo quindi un trattamento annuo compreso di quattordicesima pari a 11.538,93 euro.
    Diversamente, coloro i quali raggiungono un reddito annuo fino a 14.657,24 euro, potranno percepire al massimo 420,00 euro, raggiungendo quindi un trattamento annuo pari a 15.077,24 euro;
     
  • in caso di più di 25 anni di contributi, e con un reddito annuo fino a 10.992,93 euro, sarà possibile percepire la quattordicesima per un importo pari a 655,00 euro, raggiungendo un trattamento annuo massimo di 11.647,93 euro.
    Se il reddito arriva invece ad essere 2 volte il trattamento minimo ossia 14.657,24 euro, allora il trattamento di quattordicesima che sarà possibile percepire sarà pari a 504,00 euro, raggiungendo un importo di trattamento annuo pari a 15.161,24 euro.

 

Lavoratori autonomi:

  • con meno di 18 anni di contribuzione, e con pensione fino a 1,5 volte il TM (trattamento minimo), sarà corrisposto un importo di 437,00 euro, raggiungendo quindi un trattamento annuo compreso di quattordicesima pari a 11.093,93 euro; se invece sempre con meno di 18 anni di contribuzione, ma con reddito fino a due volte il TM, ossia fino a 14.657,24 euro, allora la tredicesima sarà pari a 336,00 euro, raggiungendo quindi un trattamento annuo pari a 14.993,24 euro;
     
  • con anni di contribuzione compresi tra 18 e 28, e reddito annuo fino a 10.992,93 euro, la quattordicesima sarà pari a 546,00 euro, raggiungendo quindi un trattamento annuo compreso di quattordicesima pari a 11.538,93 euro.
    Diversamente, coloro i quali raggiungono un reddito annuo fino a 14.657,24 euro, potranno percepire al massimo 420,00 euro, raggiungendo quindi un trattamento annuo pari a 15.077,24 euro;
     
  • in caso di più di 28 anni di contributi, e con un reddito annuo fino a 10.992,93 euro, sarà possibile percepire la quattordicesima per un importo pari a 655,00 euro, raggiungendo un trattamento annuo massimo di 11.647,93 euro.
    Se il reddito arriva invece ad essere 2 volte il trattamento minimo ossia 14.657,24 euro, allora il trattamento di quattordicesima che sarà possibile percepire sarà pari a 504,00 euro, raggiungendo un importo di trattamento annuo pari a 15.161,24 euro.

 

Pensioni dei giornalisti ora assorbite dall’INPS

Si sottolinea che rientrano nei sistemi integrati:

  • le pensioni della gestione privata ex ENPALS;
  • della gestione pubblica liquidate con il sistema IVS;
  • e dei giornalisti liquidate con il sistema IVS.

Una precisazione va fatta per l’appunto per la questione dei giornalisti: infatti, tenendo conto che dal 1° luglio 2022 la funzione previdenziale svolta dall’INPGI è stata sostituita dalla gestione INPS, la quattordicesima potrà essere corrisposta direttamente da INPS.

In particolare l’Istituto Previdenziale sottolinea che le pensioni liquidate nei sistemi ex INPGI con decorrenza precedente al 1° luglio 2022, hanno diritto alla somma aggiuntiva a partire dal 1° luglio 2022.

Per il 2023, la somma aggiuntiva sarà calcolata dai sistemi informatici ex INPGI, e nel caso in cui il pensionato ne faccia richiesta per l’anno 2022, la somma aggiuntiva spettante sarà pari a 6/12esimi.

 

Fonte: Messaggio INPS n. 2178 del 12 giugno 2023.

 

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A cura di Antonella Madia

Sabato 1 luglio 2023