Non sono rari i casi in cui i soci di minoranza lamentino veri o presunti abusi di potere da parte dei soci che costituiscono la maggioranza.
Una decisione risulta censurabile quando espressione di iniziative abusive della maggioranza
Non sono rari i casi in cui i soci di minoranza lamentino veri o presunti abusi di potere da parte dei soci che costituiscono la maggioranza.
Ed in effetti nella giurisprudenza si è affermato il principio di “abuso di maggioranza” (o, più precisamente, abuso del principio della maggioranza), che si potrebbe definire, in termini generali, come una specie del principio più generale dell’“abuso del diritto”.
Si tratta tuttavia di definire bene il concetto, perché certamente non qualsiasi cosa non vada “a genio” alla minoranza può essere ricondotta al termine di abuso.
In questo sono di ausilio le sentenze dei Tribunali civili che si sono espressi al riguardo, in riferimento ai casi oggetto di pronuncia ed esame.
La giurisprudenza su alcuni casi di abuso di potere da parte dei soci di maggioranza
In due diverse sentenze del Tribunale di Milano, adottate nell’anno 2021, troviamo delle chiare indicazioni.