Il caso del reverse charge interno, tipologia di inversione contabile che, diversamente dalle operazioni provenienti dall’estero, assolve ad una diversa finalità. In particolare, tale meccanismo intende impedire possibili comportamenti fraudolenti ai fini Iva. Di qui l’obbligo introdotto di emissione di fattura elettronica

Preliminarmente deve essere osservato come la disciplina del D.P.R. n. 633/1972 preveda diverse tipologie di inversione contabile anche a seconda delle finalità che il legislatore ha inteso perseguire. Ad esempio gli acquisti intracomunitari rendono obbligatoria per l’acquirente l’integrazione della fattura ricevuta con l’indicazione della base imponibile, l’aliquota e l’Iva. In tal caso, il legislatore ha previsto tale modalità di assolvimento dell’Iva per evitare che il soggetto cedente, non stabilito in Italia, fosse obbligato ad ottenere l’identificazione diretta o a nominare un rappresentante fiscale

