IMU: le casistiche per ravvedere

Scaduto il termine ordinario di pagamento dell’IMU (16 dicembre), si passa al secondo tempo. I ritardatari possono mettersi in regola ricorrendo al ravvedimento operoso. E’ possibile regolarizzare le violazioni pagando una mini sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo fino a 14 giorni dalla scadenza, cioè fino al prossimo 30 dicembre. Oltre questa data le sanzioni crescono nelle seguenti misure: fino a 30 giorni dalla scadenza, la sanzione è dovuta nella misura dell’1,5%; oltre e fino a 90 giorni, la sanzione sale all’1,66%; entro un anno la sanzione è dovuta nella misura del 3,75%; entro due anni la sanzione è dovuta nella misura del 4,28%; oltre due anni nella misura del 5%. Chi non si avvale del ravvedimento sopporta una sanzione irrogabile dal comune nella misura del 15%, se il ritardo nel pagamento non supera i 90 giorni, oltre i 90 giorni, la penalità sale al 30%.