Le Certificazioni Uniche soggiacciono a sanzioni in caso di omissioni o errori. Per ogni certificazione omessa, tardiva o errata si applica la sanzione di 100 euro, con un massimo di euro 50.000 per sostituto di imposta. Nei casi di errata trasmissione, la sanzione non si applica se la trasmissione corretta è effettuata entro i cinque giorni successivi alla scadenza. Se la certificazione è correttamente trasmessa entro sessanta giorni dai termini previsti, la sanzione è ridotta ad un terzo, con un massimo di euro 20.000. La circolare dell’Agenzia delle entrate n. 12/E del 31 maggio 2024, ammette il ricorso all’istituto del ravvedimento operoso quando l’invio della CU venga effettuato oltre i termini ordinariamente previsti.
11 marzo 2025