Nonostante il rinvio alla Suprema Corte dei giorni scorsi, la giurisprudenza di merito continua a pronunciarsi a favore dei contribuenti contro la proroga “a cascata” del termine di proroga di 85 giorni previsto dal decreto “Cura Italia”.
In particolare la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Napoli con la sentenza 2 dicembre 2024, n. 17498 rileva che l’art. 12, co. 1 D. lgs 159/2015, che interviene sulla disciplina delle sospensioni disposte in occasione di eventi eccezionali, prevedendo che,in caso di sospensioni relative ai versamenti, siano parallelamente sospesi, per il medesimo periodo, tutti i termini relativi alle attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso, in favore degli enti coinvolti. La Corte quindi afferma che “ciò vale, ed è abbastanza chiaro, in relazione all’anno in cui si è verificato l’evento eccezionale, dovendosi escludere ogni effetto a cascata sulle annualità successive” (Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di NAPOLI con la sentenza 2 dicembre 2024, n. 17498 – Valeria Nicoletti).