Secondo le elaborazioni Arera, il 2024 ha visto aumentare il gap fra Italia ed Europa per quanto riguarda il costo dell’energia. Nel caso dell’energia elettrica, il prezzo lordo, comprensivo di oneri e tasse, pagato dalle imprese italiane è diminuito passando da 28,9 a 26,52 centesimi€/kWh (-8,3%). Tuttavia, l’Italia ha nuovamente perso competitività rispetto alla maggior parte degli altri Paesi europei principalmente a causa dell’aumento della componente relativa a oneri, imposte e tasse (+15%), passata da 8,5 c€/kWh nel 2023 a 9,8 c€/kWh nel 2024.
Anche per le forniture domestiche, i prezzi netti, cioè senza oneri e imposte, che in Italia risultano del 14% superiori alla media dell’Area euro (25,92 c€/kWh vs 22,73 c€/kWh) nonostante le riduzioni registrate sia dalla componente energia registrato (-21%) sia dai costi di rete.