La cessione di immobili strumentali pone interrogativi sul calcolo del pro-rata IVA. Anche se un bene viene riclassificato in bilancio, resta decisivo capire se l’operazione sia parte dell’attività ordinaria o un evento straordinario. L’interpretazione recente chiarisce che a contare non è la forma, ma la sostanza: ciò che determina la detraibilità effettiva dell’imposta.
Cessione di beni immobili strumentali e pro-rata IVA
La cessione di un immobile strumentale per natura non concorre alla formazione della percentuale di pro-rata IVA. Ciò indipendentemente dalla classificazione dell’immobile nel bilancio di esercizio.
È questo, in sintesi, il pensiero dell’Agenzia delle entrate. Nel caso in esame l’immobile è stato iscritto dall’istante nell’attivo circolante come “bene merce”.
Conseguentemente, il contribuente intendeva far concorrere il corrispettivo conseguito con la cessione dell’immobile in questione nella determinazione della percentuale di detrazione dell’IVA.
Beni ammortizzabili fuori dal calcolo del pro rata IVA
Il quadro normativo di riferimento
L’interpretazione fornita dall’Amministrazione fi