Il controllo di gestione non è solo tecnica, ma un approccio strategico che trasforma l’impresa. Budget, forecast e reporting diventano strumenti chiave per monitorare risultati, correggere rotta e raggiungere obiettivi. Un sistema efficace nasce da metodo, visione e consapevolezza. Scopriamo come costruire un sistema aziendale davvero efficace.
Il controllo di gestione non è un “semplice” approccio metodologico e tecnico che l’imprenditore o più in generale, il sistema azienda implementa per potere gestire in modo funzionale e sano la propria attività.
Quando si parla di controllo di gestione, in primis, bisogna fare appello ad un approccio mentale e di comportamento che tutto il sistema azienda deve adottare affinché tale strumento possa produrre i risultati ottenuti in quanto lo stesso implica una modalità di gestione aziendale molto diversa e più consapevole rispetto a quanto ha fatto l’imprenditore fino ad un certo momento.
Domande del tipo “dove sto andando?” “Chi voglio diventare?” “Cosa voglio fare?” implicano una forte messa in discussione delle fondamenta aziendali, ovvero del proprio sistema culturale e valoriale.
In ottica funzionale solamente, così, la tecnica del controllo di gestione può produrre quei risultati ambiti e desiderati grazie ad un cambiamento di mentalità e di approccio del fare impresa.
Il controllo di gestione: strumenti da implementare per il corretto funzionamento aziendale
Il controllo direzionale è il sistema operativo volto a guidare la gestione imprenditoriale verso il conseguimento degli obiettivi definiti in fase di pianificazione rilevando attraverso la misurazione di appositi KPIs lo scostamento tra obiettivi pianificati/risultati ottenuti. Così facendo si evincono quali sono stati i fenomeni che hanno generato lo scostamento informando gli organi responsabili, i quali decidono e individuano azioni correttive specifiche.
Il sistema di controllo di gestione è connesso con quello di pianificazione; infatti, nella prassi aziendale, si suole parlare di “sistema di pianificazione e controllo”.
Dal punto di vista organizzativo, questa procedura è normalmente progettata e gestita da un organo posto in staff al vertice aziendale e la persona preposta ricopre il ruolo di controller.
Il processo di controllo di Gestione
Il processo di controllo di gestione si svolge secondo un ciclo periodico articolato i tre momenti:
- Controllo antecedente o budgeting che si interfaccia con il sistema di pianificazione e si concretizza nella predisposizione del budget. Attraverso questo strumento gli obiettivi operativi sono:
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- resi misurabili con la definizione di indicatori e di un target ossia si identifica un valore che l’indicatore deve assumere per poter stabilire il conseguimento dell’obiettivo;
- corredati della previsione delle risorse necessarie al loro conseguimento, misurate in termini di costo e di uscita finanziaria;
- assegnati unitamente alle risorse e agli obiettivi, agli organi aziendali responsabili del loro conseguimento, che prendono il nome di centri di responsabilità.
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Gli indicatori quali strumenti per la misurazione di determinate grandezze (es. redditività, tasso di rotazione del magazzino, percentualizzazione del costo del venduto sul fatturato, tempo medio impiegato nella produzione, tasso di conversione del marketing), possono essere: di efficacia, quando sono esprimibili come rapporto tra risultato raggiunto ed obiettivo prestabilito; di efficienza, quando sono esprimibili come rapporto tra risultato raggiunto e risorse impiegate per ottenerlo.
Un centro di responsabilità può essere