Di fronte a una perdita d’esercizio una SRL può adottare strategie per tutelare il capitale e garantire la continuità aziendale. Tra le soluzioni, l’impiego delle riserve disponibili gioca un ruolo chiave.
Ma quali riserve possono essere utilizzate e in quale ordine? Scopriamo le opzioni a disposizione e le migliori strategie.
Gestione delle riserve e copertura delle perdite di esercizio
L’utilizzo delle riserve rappresenta uno strumento fondamentale per la gestione della stabilità finanziaria di un’impresa, soprattutto in presenza di perdite d’esercizio. Il quadro normativo prevede precise modalità di impiego delle diverse tipologie di riserve, stabilendo priorità e limiti per la loro destinazione.
Questo documento analizza le riserve che possono essere utilizzate per la copertura delle perdite, il loro ordine di impiego e le relative scritture contabili, in conformità alle disposizioni del Codice Civile e della prassi contabile.
L’utilizzo delle riserve
In primis, occorre accertare la presenza di riserve che possano consentire di coprire la perdita. Quali riserve possono essere utilizzate?
Possono essere impiegate a tale scopo:
- la riserva legale: è quella che viene costituita e, poi, incrementata annualmente sino a raggiungere almeno il 20% del capitale sociale, destinandovi, in ogni esercizio, il 5% degli utili conseguiti;
- le riserve statutarie: sono quelle che lo statuto impone di istitui