Analizziamo quali sono le principali criticità che si trova ad affrontare il consulente di fronte ad un’impresa in crisi: quali sono le corrette modalità di valutazione, soprattutto in ottica di un eventuale risanamento?
La gestione delle crisi aziendali rappresenta una delle sfide più complesse per il consulente d’impresa. In un contesto economico sempre più volatile, le aziende possono trovarsi in situazioni di difficoltà finanziaria, operativa o strategica, che richiedono interventi tempestivi e ben strutturati da parte di un professionista della crisi.
Per gestire correttamente i contesti di crisi, l’Organismo Italiano di valutazione (OIV) ha pubblicato, lo scorso 16 gennaio 2025, un documento, denominato “Discussion Paper n. 1/25″. Questo approfondimento, pur non essendo un vero e proprio principio di valutazione, esamina le più recenti pratiche adottate del settore, evidenziando che chi si occupa di crisi d’impresa deve essere un esperto con abilità multidisciplinari.
L’Organismo Italiano di Valutazione (OIV) interviene sulle imprese in crisi
L’OIV è un ente pubblico, istituito in Italia nel 2011, che assume un ruolo cruciale nel migliore la qualità della pubblica amministrazione. In particolare, l’ente si propone di valutare le performance delle amministrazioni analizzando i servizi offerti, promuove iniziative di formazione e aggiornamento del personale al fine di accrescere le competenze e le capacità di valutazione, fornisce supporto e orientamento per migliorare la gestione delle risorse e dei processi, promuovendo la trasparenza e la responsabilità attraverso la diffusione di informazioni, documenti e report.
I documenti più noti emanati dall’ente, con cadenza pluriennale, sono i PIV – Principi Italiani di Valutazione e i Discussion paper, documenti orientativi per gli esperti e gli utilizzatori delle valutazioni,