La chiusura della partita IVA del professionista non pregiudica i crediti d’imposta presenti nel suo cassetto fiscale, che potranno essere utilizzati in compensazione tramite F24.
Superbonus e cessazione attività: garantita l’utilizzabilità dei crediti d’imposta
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la cessazione dell’attività professionale non impedisce di continuare ad utilizzare i crediti d’imposta da Superbonus 110, presenti nel proprio cassetto fiscale, in compensazione, anche laddove i medesimi siano maturati nell’ambito della propria attività professionale, ovvero siano stati acquistati in tale contesto, non essendo contemplato dalle norme di riferimento alcun impedimento all’uso dei crediti nel caso di cessazione dell’attività professionale.
Il quesito posto alle Entrate
Un professionista (geometra), pone un quesito in merito alla possibilità di utilizzare “crediti fiscali derivanti da prestazioni Superbonus 110% per le annualità 2025/2026/2027” nonostante sia in procinto di chiudere la propria partita IVA per cessazione dell’attività professionale.
In particolare, il geometra chiede se la chiusura dell’attività e la cancellazione della partita IVA possa precludere, ai sensi della normativa vigente, l’utilizzo dei predetti crediti d’imposta presenti nel proprio cassetto fiscale.
Secondo il professionista la cessazione della partita IVA non farebbe perdere il diritto al credito maturato per gli anni 2025/2026/2027 perché i crediti sono visibili e presenti nel cassetto fiscale.
La cessione dei crediti nel superbonus: cenni
In materia di Superbonus, disciplinato dall’articolo 119, del decreto-legge n. 34 del 2020, cd. decreto Rilancio, molte sono le norme intervenute, nel corso del tempo, a modificare tale detrazione, tra cui quelle che hanno ridotto la percentuale della stessa.
Il decreto Rilancio ha incrementato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per realizzare specifici interventi di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (il cosiddetto Superbonus).
Norme e provvedimenti successivi hanno introdotto modifiche sostanziali alla disciplina che rego