Il Villaggio Olimpico Parigino, con edifici eco-sostenibili e un innovativo sistema di raffrescamento, e il Centro Acquatico, con il tetto ricoperto di pannelli solari, sono esempi di architettura verde. La mobilità sostenibile è garantita da piste ciclabili che collegano tutti i siti olimpici.
Al contrario, le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 mostrano scelte molto meno sostenibili, come la costruzione di nuovi impianti in cemento e autostrade, evidenziando la necessità di un maggiore impegno verso pratiche eco-compatibili.
Le immagini del Sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, che nuota nella Senna per dimostrare che le acque del fiume sono pulite e quindi in grado di ospitare le gare di nuoto in acque libere dimostrano che la parola d’ordine delle Olimpiadi di Parigi è “sostenibilità ambientale”.
Villaggio Olimpico di Parigi: un modello di sostenibilità
Il Villaggio Olimpico, situato tra Saint-Denis, Saint-Ouen-sur-Seine e l’Île Saint-Denis, è un modello di sostenibilità ambientale: progettato completamente ex novo sarà caratterizzato da innumerevoli spazi verdi.
Gli edifici sono costruiti con materiali ecosostenibili e saranno privi di condizionatori, sostituiti da un sistema di raffrescamento degli ambienti interni basato su una serie di tubi che scorrono nel pavimento, riempiti con acqua molto fredda.
Al termine delle Olimpiadi l’intero villaggio non verrà smantellato, ma diverrà un nuovo quartiere ecosostenibile dell’agglomerato urbano parigino.
Innovazioni Sostenibili nelle Infrastrutture Sportive
L’altra grande costruzione di queste Olimpiadi è il Centro Acquatico Olimpico di Seine Saint-Denis, il cui tetto è ricoperto da pannelli solari rende la struttura una vera e propria fattoria urbana autosufficiente dal punto di vista energetico. L’edificio è realizzato interamente in legno strutturale.
Interessanti anche le scelte di sostenibilità riguardanti le infrastrutture sportive: a detta degli organizzatori…
…“il 95% delle sedi delle competizioni di Parigi 2024 sarà preesistente o temporaneo. Il resto è stato costruito utilizzando metodi di costruzione a basse emissioni di carbonio”.
Per la prima volta le attività olimpiche si svolgeranno anche lungo le vie della città: ad esempio, gli Champs Elysées ad esempio ospiteranno le gare ciclistiche, mentre le gare di tiro con l’arco saranno ospitate nella spianata Des Invalides. Addirittura verrà sfruttata la Senna come piscina olimpica, resa balneabile proprio per l’occasione.
Mobilità sostenibile: un perno delle Olimpiadi di Parigi
Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, il 100% dei siti dell’Olimpiade parigina sarà raggiungibile in bicicletta, grazie ai 60 km di “Olympiste” (che si aggiungono agli oltre 1.000 km già presenti nella Capitale francese), ai 10.000 posteggi per biciclette e alle oltre 3.000 biciclette messe a disposizione dal servizio locale di bikesharing.
Addirittura ci saranno piste ciclabili che collegheranno la città di Parigi con altre città o siti turistici del paese: La Seine a velò ad esempio, collega la Capitale con Le Havre seguendo il corso della Senna, mentre La Vèloscènie giunge fino all’Abbazia di Mont Saint-Michel.
Tutto questo dimostra una serie di investimenti volti a rendere la XXXIII Olimpiade “la più sostenibile di sempre”.
Ma oltre che di sostenibilità ambientale, le Olimpiadi di Parigi sono un esempio di sostenibilità economica: con una spesa totale di 11,8 miliardi di euro la XXXIII Olimpiade sarà la più economica dal 1988.
I confronti con Milano-Cortina 2026
Il modello delle Olimpiadi più sostenibili di sempre è ben lontano dall’essere seguito dalle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, in cui il villaggio olimpico sarà realizzato in cemento presso l’area dell’ex scalo di Porta Romana a Milano.
Ulteriore esempio è la costruzione di una pista di bob presso Cortina d’Ampezzo: l’impianto, il cui costo supererà i 120 milioni di euro e realizzato nonostante il parere negativo del Comitato Olimpico Internazionale e nonostante l’inserimento dei nove siti delle Dolomiti quale patrimonio naturale dell’UNESCO che impone il divieto di realizzare nuovi impianti, ha causato l’abbattimento di circa cinquecento larici secolari.
Anche altre strutture già esistenti verranno rifatte completamente, come il centro di biathlon a Anterselva (BZ), i trampolini di salto a Predazzo (TN), il centro del fondo a Tesero (TN) e le Arene del ghiaccio di Milano.
Inoltre, più che investimenti in materia di mobilità sostenibile, in Italia si sta assistendo ad un incentivo dei collegamenti via gomma, attraverso la costruzione di nuove autostrade.
Se da un lato le Olimpiadi di Parigi dimostrano che il mondo dello sport si sta inevitabilmente muovendo verso la sostenibilità ambientale attraverso buone pratiche come la riduzione dell’emissione di emissioni di anidride carbonica, la mobilità sostenibile o il riutilizzo di impianti già esistenti, dall’altro lato dimostrano quanto l’ecosistema sportivo italiano abbia ancora molta strada da fare per poter essere sostenibile dal punto di vista ambientale.
L’Italia infatti non sembra essere in grado di cogliere l’opportunità del rinnovamento attraverso la sostenibilità: in un intervista rilasciata a “Sport e Finanza” il 10 aprile 2024, il Presidente della Serie A della Lega Basket Umberto Gandini ha dichiarato che gli ultimi interventi rilevanti agli impianti sportivi risalgono ai mondiali di calcio del 1990 e che anche il PNRR…
…“è stata un’occasione a dir poco disattesa e persa, con poco più di 900milioni dedicati allo sport tra impianti, palestre e sport a scuola. Su quest’ultima la lungimiranza è stata nulla, considerando che tutte le discipline sportive hanno un serbatoio nazionale per il futuro delle proprie attività proprio nella scuola.”
Andrea ZIletti
Sabato 3 luglio 2024
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