La Corte di Cassazione ha stabilito che anche le società in house detenute dai comuni sono soggette all’IMU. Una recente sentenza chiarisce la posizione delle società partecipate pubbliche riguardo alla tassazione immobiliare. Il caso coinvolgeva una società pubblica che contestava un avviso di accertamento, sostenendo il diritto all’esenzione per l’uso istituzionale dell’immobile. La decisione della Corte offre spunti interessanti sulla normativa fiscale e il regime concorrenziale. Scopriamo di più sulle implicazioni fiscali di questa sentenza.
La Corte di Cassazione ha chiarito che anche le società in house detenute da un Comune sono soggette all’IMU, così come tutti gli altri soggetti privati.
Il caso: società partecipata impugna avviso accertamento da parte del comune
Nel caso di specie, una partecipata pubblica aveva impugnato l’avviso di accertamento Ici (ora IMU – annualità 2010) di un Comune, denunciando, per quanto di interesse, di avere diritto all’esenzione dall’imposta in considerazione della strumentalità dell’immobile ai propri compiti istituzionali.
Il ricorso era stato rigettato in primo grado, con appello poi respinto in quanto dichiarato inammissibile per difetto di specificità.
La contribuente proponeva infine ricorso per cassazione, deducendo l’erroneità in ordine alla negata esenzione, nonostante la propri