Nel contesto delle attività economiche, l’imprenditore è chiamato a gestire l’azienda in modo accorto, guardando al lungo periodo, in modo tale da permettere alle generazioni future, in particolare ai propri discendenti, di poter soddisfare i propri bisogni – di carattere economico, ma anche sociale e ambientale – ereditando un’impresa sana e funzionante, che ha un occhio di riguardo per i parametri ESG (Environmental, Social, Governance). Il passaggio generazionale rappresenta un nodo fondamentale dello sviluppo sostenibile.
Il patto tra generazioni alla base della sostenibilità
“Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.
Questa è la definizione di sviluppo sostenibile coniata dalla Commissione Bruntland dell’ONU nel rapporto “Our Common Future” pubblicato nel 1987.
Tale definizione valorizza il “patto” tra generazioni che sta alla base dello sviluppo sostenibile. Tutte le azioni che vengono messe in atto devono essere pensate avendo riguardo ai risvolti sulle generazioni future, alle quali occorre garantite le risorse sufficienti per soddisfare i propri bisogni.
La sostenibilità prende quindi le mosse da una sorta di “accordo” tra generazioni.