Analizziamo il caso in cui la donazione di quote societarie sia destinata al passaggio patrimoniale dell’azienda ed al rafforzamento del controllo da parte del donatario.
La donazione di quote societarie rappresenta una scelta di pianificazione patrimoniale importante per l’imprenditore che si accinge ad abbandonare il timone societario in favore dei discendenti o del coniuge.
Il legislatore, per favorire la trasmissione di patrimoni societari, ha previsto all’interna del Testo Unico dell’imposta di donazione e successione una disciplina speciale, di cui all’art. 3, comma 4-ter D.Lgs 346/90, attraverso la quale ha voluto eliminare l’onere fiscale correlato al trasferimento per successione o donazione di aziende, rami di azienda o quote societarie di controllo.
La disciplina speciale permette al donatario o erede discendente legittimo di beneficiare dell’esenzione in parola al ricorre di alcune circostanze, in particolare:
- nel caso di trasferimento di aziende o rami aziendali il discendente legittimo deve proseguire l’attività di impresa per almeno cinque anni;
- nel caso di trasferimento di quote di srl, spa, sapa e più in generale di quote sociali e azioni di soggetti di cui all’articolo 73, comma1, lettera a), del testo unico delle imposte sui redditi, […] il beneficio spetta limitatamente alle partecipazioni mediante le quali è acquisito o integrato il controllo ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, numero 1), del codice civile.
Anche in questa circostanza il trasferimento di quote deve essere accompagnato dal manteni