Qual è il valore probatorio della contabilità parallela, la contabilità “del nero”, contenuta su documenti informatici (cioè i files) reperiti in sede di verifica fiscale sui computer dell’imprenditore?
L’attestazione dei verificatori in ordine al fatto che i dati utilizzati per accertare il maggiore reddito derivante dalla contabilità parallela siano quelli estrapolati dal computer installato presso la sede aziendale, deve ritenersi assistita da fede privilegiata.
Con riferimento alla veridicità sostanziale del contenuto dei documenti così estrapolati il PVC fa invece fede fino a prova contraria.
La documentazione extracontabile reperita presso la sede dell’impresa costituisce elemento probatorio, sia pure meramente presuntivo, utilmente valutabile, indipendentemente dal contestuale riscontro di irregolarità nella tenuta della contabilità.
E ciò vale anche per la contabilità parallela rinvenuta nei documenti informatici estrapolati dai computers nella disponibilità dell’imprenditore.
Il caso: contabilità parallela ritrovata nei pc dell’azienda
La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza 28/12/2023, n. 36244, ha chiarito alcuni rilevanti profili, anche processuali, in tema di valore probatorio della contabilità parallela rinvenuta in sede di verifica fiscale.
Nel caso di specie, la Commissione Tributaria Provinciale aveva rigettato il ricorso proposto dalla società avverso un avviso di accertamento, per imposte dirette e IVA, in relazione all’anno 2012, con il quale erano stati accertati ricavi non dichiarati.
La Commissione Tributaria Regionale accoglieva poi l’appello della contribuente, osservando che:
- nel corso della verifica fiscale era stata rinvenuta documentazione extracontabile dalla quale si desumeva la sussistenza di vendite non contabilizzate;
- l’atto impositivo rinviava, sia per la motivazione che per il merito della pretesa, alla ricostruzione operata dalla Guardia di Finanza e, in particolare, allo “schema mensile contenuto a pag. 15 del PVC“;
- dalla lettura del PVC si desumeva che tra la documentazione extracontabile vi erano “stampe” relative alla gestione dell’attività, contraddistinte da scritte “normale“,