Bonus colonnine ricarica domestiche per auto elettriche: domande a far data dal 19 ottobre 2023

di Celeste Vivenzi

Pubblicato il 13 ottobre 2023

Dal prossimo 19 Ottobre è possibile richiedere il bonus per le colonnine di ricarica di auto elettriche installate nell'autunno dell'anno 2022. Il contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di 1.500 euro per persona fisica richiedente

Come noto, il DPCM 4 agosto 2022 ha introdotto un contributo per installare punti di ricarica (colonnine) per auto elettriche nelle case private e nei condomini mettendo a disposizione delle risorse pari ad 80 milioni di euro (40 milioni per l'anno 2022 e 40 milioni per l'anno 2023).

Trattasi di incentivi riservati alle persone fisiche residenti in Italia e ai condomìni, risultando esclusi dal beneficio i titolari di ditte individuali e le società.

In data 2 ottobre 2023 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto che regola le modalità per la presentazione delle domande dell'anno 2022, a far data dal 19 ottobre 2023 e fino al 2 novembre 2023. Tale termine potrà essere anticipato in caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

 

Bonus colonnine ricarica domestiche: i punti da considerare

bonus colonnine ricarica domesticheL’agevolazione di cui all’articolo 1 comma 1 lettera a) del DPCM 4 agosto 2022 e del decreto Milleproroghe 2023 (art. 12 comma 3), prevede per gli anni 2022 e 2023 uno specifico bonus per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture nuove di fabbrica e di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica (colonnine e wallbox) da parte di utenti domestici (privati e condomini).

Il contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di 1.500 euro per persona fisica richiedente (residente in Italia) e nel limite massimo di euro 8.000 in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali.

Lo sconto può applicarsi solamente sulle installazioni effettuate dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022 e poi per le installazioni effettuate nell'anno 2023, salvo precoce esaurimento dei fondi, di infrastrutture nuove di fabbrica e di potenza standard (minori di 22 kW).

Nota: ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda e una volta installate, le infrastrutture di ricarica domestiche devono essere a esclusivo uso privato (è vietato l'utilizzo pubblico).

 

Spesse ammesse

Le spese ammissibili per ricevere il bonus colonnine riguardano l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio, le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, i costi per la connessione alla rete elettrica tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Nota: il contributo è previsto per l’acquisto e la relativa posa in quanto il solo acquisto non concede la possibilità di richiedere il contributo (prima di poter presentare la domanda di contributo occorre aver sostenuto la spesa e tutte le spese devono essere documentate ed effettuate con pagamento tracciabile.

 

La presentazione delle domande di contributo, bonus colonnine

La misura prevede due diversi momenti per la presentazione delle domande:

  1. dal 19 ottobre 2023 al 2 novembre 2023 per le installazioni effettuate nel 2022 (nel solo periodo che va dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022);
    Nota: il termine per la presentazione delle richieste potrà essere anticipato nel caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
     
  2. i termini di apertura e chiusura per le domande relative al 2023 saranno resi noti con successivi avvisi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Le domande di concessione ed erogazione devono essere compilate esclusivamente in forma elettronica, utilizzando la specifica piattaforma informatica messa a disposizione dal Ministero.

Ai fini della presentazione della domanda di concessione ed erogazione del contributo, i soggetti richiedenti devono possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

In buona sostanza la presenta delle domande segue il seguente iter:

  1. accesso tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line;
     
  2. inserimento delle informazioni richieste per la compilazione della domanda:
    1. dati necessari per gli utenti privati:

      • codice fiscale e documento d’identità del richiedente;

      • copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione;

      • estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;

      • i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;

      • relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;

      • idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore;

      • dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.

    2. dati e documenti necessari per i condomini:

      • codice fiscale del condominio ed estremi del documento d’identità dell’amministratore pro tempore;

      • delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni, con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata;

      • copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione;

      • estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;

      • i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer o carta di credito;

      • relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;

      • idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;

      • dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
         

  3. generazione del modulo di domanda sotto forma di “pdf” immodificabile contenente le informazioni e i dati forniti dal soggetto richiedente;
     
  4. caricamento del modulo di domanda e degli allegati richiesti e conseguente rilascio del “codice di predisposizione domanda” necessario per l’invio della stessa;
     
  5. rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, in formato “pdf” immodificabile, da parte della piattaforma informatica, con indicazione della data e dell’orario di invio telematico della stessa domanda.

Nota: entro 90 giorni dalla data di chiusura della piattaforma il MIMIT emanerà il decreto di concessione ed erogazione dei contributi, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande, fino a eventuale esaurimento dei fondi e successivamente sarà effettuato l’accreditamento del contributo sul conto corrente dei soggetti beneficiari.

 

Controlli a cura dell'amministrazione

L’attività di controllo sul bonus colonnine è demandata ad Invitalia ed ha come scopo l’accertamento dei dati indicati nella domanda di concessione del contributo (documentazione di spesa, tracciabilità dei pagamenti, rispetto dei requisiti tecnico-amministrativi previsti per le infrastrutture di ricarica).

Il decreto stabilisce che i controlli siano effettuati a campione, nel limite massimo del 10% (dieci percento) delle erogazioni effettuate.

Per ogni domanda soggetta a verifica Invitalia trasmette la comunicazione di avvio del procedimento mediante posta elettronica certificata (PEC), all'indirizzo indicato in sede di presentazione della domanda di accesso al contributo (in caso di carenza dei dati forniti è possibile la richiesta di integrazioni documentali) e il soggetto beneficiario, entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione, pena la revoca del contributo, deve trasmettere, a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo «CRE3@postacert.invitalia.it», in formato PDF, la documentazione richiesta (entro novanta giorni dalla trasmissione della comunicazione l’esito positivo del controllo è comunicato tramite posta elettronica certificata (PEC) al beneficiario soggetto a verifica).

L’accertamento documentale a esito negativo comporta la revoca del contributo erogato ed il conseguente recupero.

 

Fonte: MIMIT, Decreto del 2 ottobre 2023.

 

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A cura di Celeste Vivenzi

Venerdì 13 ottobre 2023