La correzione degli errori contabili

di Franco Brenna

Pubblicato il 3 agosto 2023

Riepiloghiamo la procedura per la correzione degli errori contabili: dai principi contabili nazionali alle indicazioni in bilancio fino alle problematiche fiscali.

Correzione degli errori contabili: il software non basta

correzione errori contabiliMalgrado l’ausilio di sistemi informatici sempre più avanzati e l’affinamento della tecnica professionale rimane quasi impossibile evitare errori durante la tenuta della contabilità.

Risulta pertanto indispensabile essere a conoscenza delle soluzioni possibili da attuare quando ci si rende conto di aver commesso l’imprecisione.

 

Cosa recita il principio contabile

Il principio contabile OIC-29 definisce errore contabile la mancata o impropria applicazione dei principi contabili.

Tuttavia, si più parlare di errore solo se al momento dell’errata rilevazione erano disponibili tutte le informazioni e gli elementi necessari al corretto trattamento contabile dell’operazione effettuata.

Sempre l’OIC sottolinea che nei casi in cui le operazioni devono essere necessariamente rilevate in base a stime, ovvero quando non sono disponibili tutte le informazioni, non si può parlare di errore qualora in un secondo momento i dati contabilizzati si rivelino difformi da quelli reali.

 

L’OIC 29 distingue gli errori contabili in due categorie:
  1. Errori determinanti: incidono sull’attendibilità del bilancio d’esercizio.
     
  2. Errori non determinanti: non incidono sull’attendibilità del bilancio d’esercizio. Da mia esperienza trentennale sostengo che non è possibile stabilire a priori se un errore è determinante o meno, ma è necessario valutare caso per caso in base all’incidenza dell’errore sul bilancio.

 

Esempio pratico

Si pensi, ad esempio, al caso in cui viene rilevata una perdita di 10.000 euro a front