Vediamo come va gestita l’imposta di bollo per i costi di immatricolazione dei veicoli negli appositi registri (Motorizzazione Civile e PRA) e la successiva rifatturazione al cliente da parte dell’agenzia pratiche auto.
Si segnala un interessante parere dato da Agenzia delle Entrate in materia di imposta di bollo sui costi di immatricolazione di veicoli addebitati in fattura.
La società istante (di seguito la Società o l’Istante) riferiva di svolgere, in via principale, l’attività di concessionaria di autoveicoli e veicoli commerciali e di avvalersi di agenzie di pratiche automobilistiche esterne (di seguito ”Agenzie”) per l’espletamento delle pratiche burocratiche per la messa su strada dei veicoli venduti ai clienti, le quali emettono, periodicamente, fattura riepilogativa delle operazioni svolte per ciascuna pratica auto.
I costi e i bolli per le registrazioni alla Motorizzazione Civile e al PRA
La Società faceva presente che, per le pratiche auto presso l’Ufficio Provinciale della Motorizzazione civile e di iscrizione dei veicoli al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), i costi fissi amministrativi, per ciascuna immatricolazione, ammontano, normalmente, a euro 115,98 e comprendono:
- euro 64,00 per imposte di bollo, ovvero 4 marche da bollo di euro 16,00 per l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e per il rilascio della carta di circolazione;
- il contributo alla Tesoreria dello Stato per il rilascio delle targhe, pari a euro 41,78;
- euro 10,20 per diritti al Dipartimento dei Trasporti Terrestri, oltre ”l’imposta provinciale di trascriz