Superbonus e cessione dei crediti fiscali: la remissione in bonis dopo la conversione del decreto cessioni

di Lorenzo Stagno

Pubblicato il 8 maggio 2023

La legge di conversione del Decreto Cessioni ha apportato diverse modifiche al decreto stesso recependo alcune richieste arrivate dalle parti in causa. Una delle novità più interessanti riguarda la remissione in bonis e la sua applicabilità al cosiddetto Allegato B.

Superbonus edilizio: la remissione in bonis

superbonus remissione in bonisL’istituto della remissione in bonis è stato introdotto nel nostro ordinamento con il DL 16/2012 e consiste nella possibilità di sanare le violazioni relative agli obblighi di comunicazione e agli adempimenti formali previsti a pena di decadenza del beneficio fiscale.

Il perimetro di applicazione di questo istituto non è di facile individuazione e questo ha portato l’amministrazione finanziaria ad esprimersi sull’applicabilità della remissione in bonis a specifici ambiti.

La circolare 33/E del 2022 ha riconosciuto l’applicabilità di tale istituto all’ambito del Superbonus e della cessione dei crediti fiscali.

In tale documento, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che è possibile sanare il mancato invio delle comunicazioni di cessione del credito entro la scadenza di legge.

L’utilizzo della remissione in bonis per sanare l’invio tardivo delle comunicazioni di cessione del credito è vincolato alla presenza dei seguenti requisiti:

  • sussistano tutti i requisiti sostanziali per usufruire della detrazione di imposta relativa alle spese dell’anno di riferimento;
     
  • l’opzione risulti da un documento con data precedente alla scadenza prevista per l’invio comunicazione;
     
  • l’invio avvenga entro la scadenza per la presentazione della dichiarazione de