Forfettari: determinazione dei contributi previdenziali dovuti e loro deduzione

di Devis Nucibella

Pubblicato il 11 maggio 2023

Con la compilazione della dichiarazione dei redditi si pone per i forfettari la questione della determinazione dei contributi previdenziali dovuti e della loro deducibilità dal reddito. Vediamo di seguito i vari aspetti da considerare.

La determinazione dei contributi previdenziali per i contribuenti forfettari

contributi previdenziali forfettariCome noto per la determinazione dei contributi previdenziali ciascun contribuente osserva le disposizioni previste dalla legge in via ordinaria e pertanto è tenuto a versare i contributi alla:

  • gestione INPS dei commercianti o degli artigiani, in relazione alla categoria di appartenenza;
     
  • gestione separata INPS, se si tratta di un lavoratore autonomo privo di altra copertura previdenziale;
     
  • cassa di previdenza di categoria, secondo le specifiche disposizioni individuate da ciascuna cassa di previdenza (Cassa dei dottori commercialisti, Cassa Geometri, Cassa Ingegneri e architetti, ecc.).

 

Base imponibile previdenziale

La modalità di determinazione della base imponibile previdenziale dei contribuenti forfettari si può individuare per analogia con il disposto dell’articolo 5, D.M. 2 gennaio 2008, che individuava i contributi previdenziali ed assistenziali in relazione ai contribuenti minimi.

Il reddito da considerare ai fini della determinazione della base imponibile contributiva deve essere assunto al lordo dei contributi dedotti.

Tale “regola” si evince dal fatto che, come previsto dal comma 1 del citato art. 5:

Il reddito determinato ai sensi dell’articolo 1, comma 104, secondo periodo, della legge rileva per la determinazione della base imponibile per il calcolo dei contributi di previdenza ed assistenza sociale versati dai contribuenti minimi in ottemperanza a disposizioni di legge”.

 

Il comma 104, secondo periodo, art. 1, Legge n. 244/2007 infatti, individuava il reddito relativo ai contribuenti minimi come differenza tra i ricavi/compensi percepiti e le spese sostenute, senza menzionare i contributi previdenziali citati nel terzo periodo del medesimo comma 104.

Per tale motivo la base imponibile contributiva va assunta al lordo dei contributi versati nel periodo d’imposta.

Tale aspetto è stato confermato dalla Circolare INPS 5 giugno 2009, n. 79, nella quale è stato specificato che per i contribuenti minimi, il reddito da assoggettare ad imposizione contributiva previdenziale deve essere considerato al netto delle perdite pregresse ma al lordo dei contributi previdenziali.

 

Base imponibile forfettari
Fiscale
Contributiva

Reddito

=

Ricavi o Compensi % forfait

Contributi previdenziali

 

Reddito

=

Ricavi o Compensi % forfait

 

Esempio

Un programmatore