Il rendiconto dell’esercizio 2022 pone al centro dell’attenzione alcune attività di assistenza professionale che possono essere erogate alle società clienti, con riguardo all’osservanza della disciplina civilistica (e concorsuale) sulla struttura aziendale: l’imprenditore deve istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi e della perdita della continuità aziendale.
Gli adeguati assetti organizzativi
Gli adeguati assetti organizzativi presuppongono una ragionevole separazione delle funzioni (organigramma, mansionario, ecc.), ma anche l’implementazione di un adeguato sistema di gestione dei rischi. Con riferimento al primo aspetto, il commercialista si potrebbe attivare affinché l’impresa si contraddistingua per la presenza di un’idonea collegialità nell’ambito della governance, ad esempio preferendo la figura del Consiglio di Amministrazione – e di almeno un Amministratore Delegato – a quella dell’Amministratore Unico.
A tale proposito, un utile spunto operativo potrebbe essere desunto dalla norma di comportamento 3.5 del Collegio Sindacale delle società non quotate elaborata dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, secondo cui l’adeguato assetto organizzativo presuppone la completezza delle funzioni aziendali esistenti, la separazione e contrapposizione di responsabilità nei compiti e nelle funzioni, la chiara definizione delle deleghe o dei poteri di ciascuna funzione.
Il sistema di gestione rischi
Relativamente all’adozione di un efficace sistema di gestione dei rischi, il commercialista potrebbe supportare la società nel monitoraggio continuativo, e nella conseguente analisi, di due delle principali tipologie di rischio:
- operativo, desumibile dalla riclassificazione del conto economico in modo da calcolare il rapporto tra il margine di contribuzione – pari alla differenza tra i ricavi e i costi variabili – e il reddito operativo (dato dal margine di contribuzione meno i costi fissi);
- finanziario, ricavabile dall’esame dell’effetto leva, e dunque dal confronto tra la redditività del capitale investito (ROI) – pari al rapporto tra il reddito operativo e l’attivo patrimoniale medio – e del costo esplicito dell’indebitamento finanziario (ROD), individuato come rapporto tra gli oneri finanziari e i debiti che li generano.
L’assetto contabile
Con riguardo all’assetto contabile, il professionista potrebbe aiutare l’impresa nell’evitare di incorrere in quelle inefficienze che potrebbero dar