Comunicazione all’ENEA aperte dallo scorso 1 febbraio 2023

Dallo scorso 1 Febbraio è possibile inviare la comunicazione all’Enea per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed è aperto il canale per gli interventi chiusi da febbraio

comunicazione eneaTra le novità apportate dalla Legge di bilancio dell’anno scorso, ossia dalla Legge n. 234/2021, spiccavano per l’attesa non solo nel mondo impresa ma anche e soprattutto di quello privato le proroghe alle detrazioni previste per gli interventi edilizi.

Brevemente, risultano prorogate le detrazioni fruibili per le spese relative:

  • agli interventi di recupero del patrimonio edilizio,
  • agli interventi di riqualificazione energetica,
  • al cosiddetto bonus arredo,
  • alla detrazione “Bonus facciate” (che non è stata prorogata al 2023, ma solo fino al 2022).

Corollario a queste detrazioni, il monitoraggio del risparmio energetico ottenuto con interventi edilizi/tecnologici che implicano un risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili che accedono (anche) alle detrazioni fiscali del 50% previste per le ristrutturazioni edilizie. In questo senso, si è proceduto ad estendere l’obbligo di comunicazione all’ENEA delle informazioni sui lavori effettuati, anche se, è importante chiarirlo, è una comunicazione per la cui violazione non è comminata la decadenza dalla detrazione.

Ricordiamo che tale obbligo era invece già previsto per gli interventi per il cosiddetto “ecobonus”, che attribuiscono una detrazione fiscale per riqualificazione energetica, per i quali occorre inviare – a pena stavolta di decadenza dalla detrazione – sia la scheda informativa degli interventi realizzati, sia le informazioni contenute nell’APE.

Si fa notare come non sia prevista alcuna comunicazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, incluso il “sismabonus”, per i quali si fruisce della detrazione Irpef 50% ma per i quali non si consegue alcun risparmio energetico.

Il tema ha assunto poi ulteriore forza a motivo del fatto che l’adempimento in oggetto non può rientrare nel condono noto come “Regolarizzazione di irregolarità formali” di cui all’articolo 1, comma 166 e seguenti, della L. n. 197/2022.

 

I termini per la comunicazione all’Enea

La documentazione va inviata all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori (ossia dal collaudo), a nulla rilevando quindi la data dei pagamenti.

Poiché i portali in questione sono diventati operativi a partire dalo scorso 1 febbraio 2023, le scadenze sono:

  • per i lavori ultimati nel mese di gennaio 2023, i 90 giorni scadranno il prossimo 1 Maggio 2023,
  • per i lavori ultimati dal 1 febbraio in avanti, essi decorreranno dalla fine lavori.

Il sito è https://bonusfiscali.enea.it/, ed è suddiviso in due sezioni:

  • nella sezione Ecobonus, occorre comunicare i dati degli interventi terminati nel 2023 di riqualificazioni energetica del patrimonio edilizio esistente (incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%) e i dati degli interventi di bonus facciate quando comportano la riduzione della trasmittanza termica dell’involucro opaco;
  •  attraverso la sezione Bonus Casa, occorre comunicare invece i dati degli interventi, terminati nel 2023, di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

 

NdR: abbiamo trattato di problemi relativi i caso di tardiva o omessa presentazione della comunicazione all’Enea per i bonus edilizi 

 

a cura di Danilo Sciuto

Venerdì 10 Febbraio 2023