Nell’elaborazione delle buste paga di dicembre 2022 va prestata particolare attenzione al calcolo del conguaglio di fine anno a causa delle tante novità recentemente introdotte tra le quali la revisione delle aliquote IRPEF e detrazioni per il lavoro dipendente, l’Assegno Unico Universale per i figli a carico, le norme speciali per i fringe benefit erogati.
In via generale con l’elaborazione delle buste paga del mese di Dicembre 2022, ovvero entro la data del 28 febbraio 2023, i sostituti d’imposta devono provvedere ad effettuare il conguaglio fiscale tra le ritenute operate sui redditi da lavoro dipendente ed assimilati corrisposti nell’anno d’imposta 2022 (in pratica il conguaglio di fine anno) e l’effettiva imposta dovuta.
Nota: l’art. 23 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, prevede che gli enti, le società, le associazioni, le persone fisiche esercenti arti e professioni, le imprese commerciali, i condomini, i curatori fallimentari ed i commissari liquidatori che corrispondono somme e valori classificabili tra i redditi di lavoro dipendente ed assimilati, devono effettuare, entro il 28 febbraio dell’anno successivo all’anno di corresponsione di tali somme il relativo conguaglio fiscale tra l’ammontare delle ritenute operate sulle somme corrisposte compreso quelle erogate entro il 12 gennaio dell’anno successivo (principio di cassa allargato) e l’impo