La lettera di impegno all’assunzione è una scrittura privata che, se sottoscritta da entrambe le parti, ha natura giuridica e consente di definire, in un momento successivo, i confini di un vero e proprio rapporto di lavoro.
La sottoscrizione della stessa implica una responsabilità contrattuale e, in caso di violazione, è possibile richiedere il risarcimento del danno.
Impegno all’assunzione: gli aspetti da tenere in considerazione
Quando un’azienda sta svolgendo il processo di selezione del personale può individuare il proprio candidato in un soggetto già occupato stabilmente presso un altro datore di lavoro che, anche se interessato alla nuova posizione, non sarà subito disponibile in quanto, con ogni probabilità, dovrà prestare un preavviso di dimissioni e, nel caso di specie, potrebbe essere molto utile ricorre alla redazione della lettera di impegno all’assunzione.
Al fine di una redazione corretta del contratto preliminare tra lavoratore e futuro datore di lavoro occorre tenere in considerazione i seguenti punti:
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in cosa consiste la lettera di impegno all’assunzione e redazione in forma scritta:
la lettera di impegno all’assunzione rappresenta un “accordo privato” sottoscritto da entrambe le parti (datore di lavoro e lavoratore) che, pur in assenza di norme specifiche che ne regolino la forma, è consigliabile stipulare in forma scritta ai sensi dell’art. 1351 del codice civile ai fini della “prova”.
Nota: si rammenta che l’art. 1351 del codice civile recita quanto segue: “Il contratto preliminare è nullo, se non è fatto nella stessa forma che la legge prescrive per il contratto definitivo”.
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