Modalità di tassazione di emolumenti legati al raggiungimento di obiettivi, erogati in un periodo successivo.
Sull’orientamento assunto dall’amministrazione finanziaria, volto a ritenere detti compensi assoggettabili al regime della tassazione ordinaria, non mancano alcune perplessità.
Con riferimento alla tassazione dei redditi di lavoro dipendente, il concetto di emolumento arretrato ai fini dell’applicabilità della tassazione separata, è stato oggetto di diverse interpretazioni.
Retribuzione del lavoratore dipendente: quali somme sono soggette a tassazione separata?
Come è noto l’art. 51 del D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986 (TUIR) stabilisce che le somme e i valori percepiti dai lavoratori dipendenti sono imputati al periodo d’imposta in cui entrano nella disponibilità di questi ultimi, secondo il c.d. principio di cassa.
Per attenuare gli effetti negativi derivanti dalla progressività delle aliquote IRPEF, l’art. 17 del TUIR dispone che sono soggetti a tassazione separata gli emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente riferibili ad anni precedenti, percepiti per effetto di leggi, di contratti collettivi, di sentenze o di atti amministrativi sopravvenuti o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti.
L’Amministrazione finanziaria, in alcuni documenti di prassi[1], ha precisato che le situazioni che possono in concreto assumere rilevanza ai fini della tassazione separata sono di due specie:
- quelle di carattere giuridico che consistono nel sopraggiungere di norme legislative, contratti collettivi, sentenze o provvedimenti amministrativi, casi ai quali era sicuramente estranea l’ipotesi di un accordo tra le parti per un rinvio del tutto strumentale nel pagamento delle somme spettanti;
- quelle consistenti in oggettive situazioni di fatto che impediscono il pagamento di somme riconosciute spettanti entro i limiti di tempo ordinariamente adottati dalla generalità dei sostituti di imposta.
La stessa Amministrazione affermava che:
“Resta confermato che l’applicazione del regime di tassazione separata deve escludersi ogni qualvolta la corresponsione degli emolumenti in un periodo d’imposta successivo deve considerarsi fisiologica rispetto ai tempi tecnici occorrenti per l’erogazione degli emolumenti stessi”.
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