Come misurare lo stato di salute aziendale: la guida pratica di TeamSystem

Le crisi che ciclicamente accompagnano la nostra economia possono segnare per sempre imprenditori e liberi professionisti, e segnare così la fine dell’attività. In un contesto del genere, governato dall’incertezza e dalla volatilità, si rende necessario monitorare costantemente lo stato di salute aziendale, attraverso una serie di strumenti codificati in grado di fornire le soluzioni più adeguate ad affrontare i momenti difficili.

Ce lo dice anche TeamSystem, con la sua nuova guida sul “Monitoraggio della salute d’impresa”.

Salute d’impresa: i concetti chiave 

Misurare la salute di una impresa vuol dire analizzare una serie di indicatori che ci permettono di valutare la crescita aziendale, la sua redditività, il grado di efficienza nonché la solidità della stessa e la sua solvibilità nei confronti degli impegni finanziari assunti. Monitorare costantemente questi aspetti aiuta imprenditori e liberi professionisti a capire l’andamento dell’attività e li allerta nel caso in cui qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.

Sarà poi compito delle imprese comprendere le cause di eventuali squilibri economici-finanziari e agire di conseguenza.

L’imprenditore dovrà:

• Verificare lo stato di salute aziendale attraverso il credit score, ovvero il punteggio calcolato in base alla redditività, alla solvibilità e alla liquidità della società;
   
• Analizzare i flussi di cassa al fine di capire se tutte le unità aziendali generano cassa oppure se la bruciano. In questo modo, gli imprenditori avranno sempre ben chiaro quali sono le aree di business su cui intervenire in caso di problemi;
   
• Calcolare la somma di tutti i debiti di natura finanziaria dell’impresa, conosciuta come la Posizione Finanziaria Netta (PFN);
   
• Monitorare i dati sui rapporti di credito attraverso il prospetto di Centrale Rischi, il documento che mensilmente la Banca d’Italia invia alle altre Banche e che aiuta le aziende a capire come migliorare e garantirsi le migliori condizioni di accesso al credito;
   
• Monitorare il patrimonio netto dell’azienda;
   
• Analizzare il rating del credito, ovvero il giudizio complessivo, formulato da agenzie accreditate, che tiene conto dell’affidabilità creditizia di una società in base sia ai dati di bilancio che al settore nella quale è inserita.

Il controllo di questi elementi sarà ancora più importante con la prossima entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa a partire dal 15 luglio 2022.

Tutte le imprese dovranno dotarsi di strumenti utili a segnalare la presenza di uno squilibrio economico-finanziario, come per esempio Check Up Impresa, il software in cloud di TeamSystem, sviluppato in collaborazione con ModeFinance, utile anche a commercialisti, sindaci e revisori proprio per monitorare quell’equilibrio economico-finanziario, attraverso l’analisi degli indicatori visti precedentemente.

A cura di TeamSystem

Giovedì 14 Luglio 2022