Come già anticipato dal Commercialista Telematico già il 1' Settembre 2021, la risposta ad interpello n. 815 del 15 dicembre 2021 ha confermato la detassazione del contributo a fondo perduto comunemente denominato “Resto al Sud circolante”.
L’Agenzia però nulla precisa circa l’applicazione, a tale particolare contributo, dei limiti e delle condizioni definite dal T.F.; al riguardo, un esame della normativa porta a ritenere non applicabili le regole T.F., anche in considerazione del fatto che si tratta di un contributo de minimis e perciò escluso dalle regole previste dal T.F.
Finalmente l’Agenzia delle entrate ha chiarito il trattamento fiscale del contributo a fondo perduto[1] introdotto dall’art. 245 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), dichiarandone la detassazione ai sensi dell’art. 10-bis del decreto legge n. 137/2020 (decreto sostegni bis).
Contributo Resto al Sud circolante: in cosa consiste?
Come è noto, l’agevolazione consiste in contributo a fondo perduto a favore di coloro che dichiarano di aver completato il programma di spesa ammesso alle ordinarie agevolazioni “Resto al Sud” e di essere in regola con il pagamento delle rate del finanziamento bancario e con gli ad