La Legge di bilancio 2022 ha disposto la rimodulazione degli scaglioni IRPEF, la modifica delle detrazioni di lavoro per i redditi di lavoro dipendente, la modifica del trattamento integrativo del reddito e la riduzione del cuneo fiscale
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Tali novità impatteranno inevitabilmente sul calcolo delle buste paga del 2022 e pertanto, con il presente contributo, si analizzano le novelle Legislative al fine di fornire un quadro sintetico e chiaro della normativa vigente in materia.
Ricordiamo che le presenti novità dovranno poi essere coniugate con l’entrata in vigore, a far data del 1° marzo 2022 dell’assegno unico e universale per i nuclei familiari con figli a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età in presenza di disabilità entrerà in vigore il 1° marzo 2022.
Buste paga: le novità del 2022 in pratica
Le novità, introdotte dalla Legge 30 dicembre 2021, n. 234, che avranno riflessi sull’elaborazione delle buste paga a far data dall’anno 2022 sono le seguenti:
Modifica degli scaglioni Irpef modifica delle aliquote dell’imposta
Come noto, a far data dal 1° gennaio 2022, gli scaglioni IRPEF e le aliquote che troveranno applicazione sono i seguenti:
- fino a 15.000 euro, 23 per cento;
- oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro, 25 per cento;
- oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35 per cento;
- infine oltre 50.000 euro, 43 per cento.
Modifica di misura e modalità di calcolo delle detrazioni di lavoro per i redditi di lavoro dipendente e assimilati
Per quanto riguarda le detrazioni d’imposta per il reddito da lavoro dipendente e assimilato (art. n. 49 e n. 50 del TUIR), la Legge di bilancio 2022 ha disposto quanto segue:
- spetta una detrazione dall’imposta lorda, rapportata al periodo di lavoro nell’anno, pari a:
- 1.880 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro; l’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro (per i rapporti di lavoro