L’Agenzia delle entrate approfondisce la disciplina degli interpelli che includono anche questioni tecniche di pertinenza di altre Amministrazioni, riconoscendo esplicitamente l’ambito di competenza degli enti statali preposti a dirimere le questioni con contenuto tecnico, soprattutto nelle situazioni in cui tale tecnicismo raggiunge un grado “elevato” o caratterizzate da assoluta novità della questione riscontrata. Pur rimanendo circoscritta alla disciplina degli interpelli, la circolare si presta a più vaste considerazioni.
L’Agenzia Entrate sulla gestione degli interpelli di rilevanza pluridisciplinare
La circolare n. 31/E del 23/12/2020 dell’Agenzia delle entrate, “Gestione degli interpelli che involgono anche questioni tecniche di competenza di altre Amministrazioni e determinazione dei termini per l’effettuazione dei controlli sui crediti agevolativi (o su taluni crediti o sul credito ricerca e sviluppo)” disciplina le istanze di interpello “aventi ad oggetto fattispecie di rilevanza pluridisciplinare”, con specifico riferimento a profili che implicano competenze tecniche non fiscali.
In questa sede non si vuole analizzare nel dettaglio la circolare, né gli abbondanti richiami giurisprudenziali e di prassi che essa contiene, in quanto ha già incontrato l’interesse della stampa specializzata.
I limiti dell’Amministrazione Finanziaria
Si vuole, invece, sottolineare il cambio di atteggiamento dell’Amministrazione Finanziaria che riconosce implicitamente i propri limiti in ambito tecnico, rimandando i pareri ad altri enti dello Stato che ne sono preposti, in particolare il Mise.
Al fine d