L’Ispettorato del Lavoro, coerentemente con l’esigenza di contrastare il contagio da Covid-19, predispone le procedure da remoto per l’accesso alla conciliazione tra datore di lavoro e lavoratore: tale modalità online di gestione comporta precise regole e obblighi per le parti.
Conciliazione da remoto: premessa
Con l’emergenza coronavirus sono sorte nuove esigenze per datori di lavoro, lavoratori, ma anche uffici pubblici per la digitalizzazione e gestione da remoto di numerose procedure.
Tra queste, adesso anche l’Ispettorato del Lavoro prevede una procedura da remoto per la gestione delle conciliazioni.
In particolar modo, complice il distanziamento sociale imposto durante l’emergenza Covid-19, è stata introdotta una modalità da remoto attraverso la quale è possibile svolgere alcuni adempimenti quali le procedure di conciliazione di cui agli artt.:
- 410 c.p.c.;
- 11 e 12 del D.Lgs. n. 124/2004;
- 7 della L. n. 604/1966.
Tali procedure, svolte da remoto, secondo quanto specificato dallo stesso INL con la Circolare n. 192 del 18 maggio 2020, potranno costituire una valida alternativa per la gestione delle procedure, anche al termine dell’emergenza epidemiologica, purché in presenza di