Bonus facciate: l’assimilazione della zona territoriale nella quale ricade l’edificio oggetto dell’intervento alle zone A o B deve risultare dalle certificazioni urbanistiche rilasciate dagli enti competenti e non da un ingegnere o architetto iscritto ai rispettivi Ordini professionali.
Il cosiddetto Bonus facciate rappresenta un incentivo molto interessante per i contribuenti che devono affrontare quel tipo di spesa.
Chi desidera approfondire l’agevolazione può consultare questi articoli:
-> Bonus Facciate 2020: la detrazione al 90% in Legge di Bilancio
-> Bonus facciate: i chiarimenti delle Entrate
Ora però è stata fatta una precisazione da parte delle entrate che spiazza tante persone: i contribuenti che rinnovano l’aspetto di un edificio situato in un area assimilabile alle zone A e B descritte nel Decreto n. 1444/1968 (dove gli immobili agevolati devono ricadere), per accedere al bonus, devono ottenere una certificazione urbanistica dall’ente competente e non da un semplice professionista.
Secondo l’Agenzia, ai fini del “bonus facciate”, gli edifici devono trovarsi in aree che, indipendentemente dalla loro denominazione, siano riconducibili o comunque equipollenti alle zone territoriali A o B individuate dal citato Decreto n. 1444 del 1968.
Nella circolare n. 2/E del 2020 è stato, inoltre, precisato che l’assimilazione della zona territoriale nella quale ricade l’edificio oggetto dell’intervento alle predette zone A o B deve risultare, ai fini del “bonus facciate”, dalle certificazioni urbanistiche rilasciate dagli enti competenti.
Tale assimilazione non può, dunque, essere attestata, come proposto dall’Istante, da un ingegnere o architetto iscritto ai rispettivi Ordini professionali.
Nel caso di specie, pertanto, l’Istante, potrà fruire della detrazione, nel rispetto delle ulteriori condizioni previste ottenendo una certificazione urbanistica dalla quale risulti l’equipollenza in questione.
Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate, con la risposta n. 182 del 11 giugno 2020.
A cura di Vincenzo D’Andò
Sabato 12 giugno 2020
Queste informazioni sono tratte dal Diario Quotidiano di CommercialistaTelematico