Decreto Rilancio: stralcio del debito IRAP a saldo 2019
Come noto, in considerazione della situazione di crisi connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, per effetto del decreto cosiddetto “Rilancio” è stato previsto che le imprese, con un volume di ricavi non superiore a 250 milioni, e i lavoratori autonomi, con un corrispondente volume di compensi[1], non siano tenuti al versamento del saldo dell’IRAP dovuta per il 2019 né della prima rata, pari al 40%, dell’acconto dell’IRAP dovuta per il 2020.
[Per approfondire... "La riduzione degli acconti IRPEF, IRES e IRAP per il periodo di imposta 2020 e la disapplicazione delle sanzioni"]
Rimane fermo l’obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019.
In considerazione della novità e dell’eccezionalità del provvedimento, è utile esaminare alcuni aspetti relativi alla portata operativa del provvedimento che possono essere utili in relazione all’imminente chiusura dei rendiconti del 2019 nonché per la determinazione dei versamenti a saldo dei redditi 2019, versamenti per i quali (per dimenticanza del Legislatore o no) non è stata prevista al momento alcuna proroga.
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