L’Agenzia delle entrate ha recentemente chiarito che le nuove cause ostative previste dalla Legge di Bilancio 2020, finalizzate ad impedire l’accesso al regime forfetario, hanno trovato immediata applicazione sin dal 1° gennaio 2020.
Le motivazioni non sono neppure estremamente articolate e l’Agenzia delle entrate afferma, senza mezzi termini, che non sussistono le condizioni per applicare lo Statuto del Contribuente.
La soluzione, nonostante le pressioni, era scontata. La relazione tecnica alla legge di Bilancio del 2020, prevede il recupero di risorse dovute alla fuori uscita di un determinato numero di contribuenti dal predetto regime forfetario.
Un’interpretazione di segno opposto avrebbe reso necessaria l’individuazione delle risorse aggiuntive non potendo più contare sulle maggiori entrate conseguenti all’uscita dal regime forfetario.
Regime forfetario: la reintroduzione delle due cause ostative
Le due cause ostative non sono completamente nuove.
Una delle due, ed in particolare quella riguardante la percezione di redditi di lavoro dipendente e assimilati, di importo superiore a 30.000 euro, ha trovato appli