A partire dal 20 gennaio scorso è attivo lo sportello per la presentazione delle domande Smart&Start da parte delle start up innovative, in versione rinnovata Ministro dello Sviluppo Economico.
Diventano finanziabili anche i piani di impresa relativi all’intelligenza artificiale, blockchain e all’internet of things
Proponiamo una panoramica delle novità relative all’agevolazione e una piccola guida alle spese agevolabili in base al bando Smart&Start
Dal 20 gennaio 2020 domande Smart&Start Italia
Le procedure, i criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni Smart&Start sono fissati dalla circolare n. 439196 del 16 dicembre 2019.
La nuova disciplina potrà essere applicata anche alle start-up innovative che hanno già presentato domanda prima del 16 dicembre 2019.
Le richieste possono essere inviate (dal 20 gennaio 2020) esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia.
Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata.
In cosa consiste
Le startup richiedenti possono beneficiare delle seguenti agevolazioni:
- finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili; l’importo del finanziamento è elevabile al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.
Il finanziamento ha durata massima di 10 anni.
Per le startup innovative con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il predetto finanziamento è restituito in misura parziale, per un ammontare pari al 70% dell’importo di finanziamento agevolato concesso per le spese del piano di impresa. - serv