È ammesso l’accesso al regime forfettario per i soggetti che hanno in corso un contratto di lavoro dipendente contemporaneamente a un contratto di lavoro autonomo con la medesima azienda, fermi restando alcuni presupposti legittimanti: lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate.
Contratto misto e regime forfettario: la richiesta all’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha ricevuto una richiesta di Interpello da parte di un’azienda del credito, la quale oltre ad avvalersi della figura professionale del consulente finanziario con contratto di mandato o agenzia, ha alle proprie dipendenze (contemporaneamente e in capo agli stessi soggetti) tali consulenti finanziari in qualità di lavoratori subordinati con un contratto di lavoro part-time (ipotesi di contratto misto).
L’azienda in questione si è rivolta all’Agenzia delle Entrate per conoscere se è possibile applicare il regime forfettario per la parte di lavoro effettuata in qualità di lavoratore autonomo come consulente finanziario fuori sede con la sottoscrizione di un contratto di mandato o di agenzia.
L’Amministrazione Finanziaria si è espressa nella Risposta ad interpello n. 484/2019.
Che cosa si intende con contratto misto
Prima di entrare nel merito delle condizioni contrattuali, bisogna specificare cos’è il cosiddetto contratto misto, del quale l’azienda si è avvalsa al fine di assumere tali soggetti e nello stesso tempo stipulare con i medesimi un contratto di agenzia.
Tale tipologia contrattuale prevede infatti che la società possa attivare in capo