L’Agenzia delle entrate-Riscossione può avvalersi di avvocati del libero Foro nei giudizi in cui è parte quando l’Avvocatura dello Stato non è disponibile e la fattispecie non è riservata dalla legge a quest’ultima. E’ facoltà dell’Agenzia delle entrate di avvalersi e farsi rappresentare da propri dipendenti delegati, anche davanti al giudice di pace e ai tribunali. La Cassazione si è espressa a riguardo.
Agenzia delle Entrate – Riscossione: può avvalersi di avvocati del libero foro
Sviluppi normativi relativi al patrocinio dell’avvocatura dell’AdE – Riscossione
Il principio di cui parliamo in questo articolo è contenuto nella recente sentenza n. 30008/2019 delle sezioni unite della Cassazione: l’Agenzia Entrate Riscossione può avvalersi di avvocati del libero foro per la sua difesa.
A seguito della cancellazione di Equitalia l’esercizio delle funzioni relative alla riscossione in ambito nazionale è stato attribuito dal D.L. n. 193/2016 al nuovo ente pubblico economico denominato “Agenzia delle Entrate Riscossione”, sottoposto al monitoraggio dell’Agenzia delle entrate e alla vigilanza del Ministero economia e finanze.
Tale ente è subentrato, a titolo universale, nei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, delle società dl gruppo Equitalia, assumendo la qualifica di agente della riscossione.
L’ente si avvale del patrocinio dell’Avvocatura, ex art. 43 T.U. del 1933 sulla difesa in giudizio dello Stato, prevedendo comunque che il medesimo ente possa avvalersi di avvocati del libero foro, ed essere rappresentato, dinanzi al tribunale e al giudice di pace, da propri dipendenti delegati (art. 1, co. 8 D,.L n. 193/16).
Nel caso di questioni di massima o aventi notevoli riflessi economici, l’Avvocatura, sentito l’ente, può “assumere direttamente la trattazione della causa”.
La Convenzione del 22/06/2017 (Protocollo d’intesa tra Avvocatura e Agenzia delle Entrate Riscossione) prevede che l’ente sta in giudizio avvalendosi di propri dipendenti o di avvocati del libero foro nelle liti dinanzi alle Commissioni tributarie.
Il Regolamento del 19/05/2018 ha previsto,