Come noto il Trattamento di fine mandato è una specifica indennità che l’impresa si impegna a corrispondere all’Amministratore a fine mandato e l’importo deve essere stabilito da delibera Assembleare
Come noto il Trattamento di fine mandato è una specifica indennità che l’impresa si impegna a corrispondere all’Amministratore a fine mandato e l’importo deve essere stabilito da delibera Assembleare e non riguarda gli Amministratori rientranti nell’ambito del lavoro autonomo.
Il Trattamento di Fine Mandato (TFM) diversamente da quanto previsto per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dei dipendenti (art. 2120 codice civile) non è disciplinato da alcuna norma (la Società può decidere di ricorrere anche ad apposita polizza assicurativa con beneficiario l’amministratore).
Trattamento di fine mandato: focus sulla problematica della data certa
Il trattamento di fine mandato viene regolato in maniera diversa in presenza o meno di una documentazione “recante data certa” che attribuisce all’Amministratore il diritto a questa indennità e che fiscalmente esplica i seguenti effetti:
a) Applicazione della tassazione separata:
Presenza documentazione con data certa attestante il diritto all’indennità con data anteriore all’inizio del rapporto di Amministratore: la società deduce per competenza il TFM e alla fine del mandato eroga l’indennità al netto della ritenuta d’acconto del 20%; l’indennità incassata dall’Amministratore sarà soggetta a tassazione separata.
La data certa anteriore al rapporto può essere soddisfatta con:
- verbale Assemblea redatto da un Notaio;
- autentica firme delibera assembleare da parte di un Notaio;
- registrazione delibera Assembleare presso Agenzia Entrate;
- invio all’Amministratore della delibera con raccomandata in plico senza busta;
- deposito del verbale di nomina dell’Amministratore presso la CCIAA;
- timbro postale che deve ritenersi idoneo a conferire carattere di certezza alla data di una scrittura tutte le volte in cui lo scritto faccia corpo unico con il foglio sul quale il timbro stesso risulti apposto;
- scambio corrispondenza con PEC.
La società che non intende correre rischi deve redigere il verbale assembleare di nomina dell’amministratore con attribuzione del TFM prima dell’accettazione dell’incarico da parte dell’amministratore.
Nota: al momento dell’erogazione del compenso, la società opera una ritenuta del 20% a tito |