Con l’introduzione del D.Lgs. 81/2015, sono state apportate numerose modifiche allo scopo di riordinare i contratti di lavoro vigenti all’interno del nostro ordinamento, tra cui anche il contratto di apprendistato: tema che in questo contributo preme affrontare, al fine di analizzare e valutare la sua utilità nell’attuale mercato del lavoro, e di specificare alcune peculiarità del medesimo. Numerosi permangono però i dubbi, ai quali la prassi fornisce soluzione: tra questi, l’eventualità che l’apprendista sia distaccato.
Con l’introduzione del Decreto Legislativo n. 81/2015, sono state apportate numerose modifiche allo scopo di riordinare i contratti di lavoro vigenti all’interno del nostro ordinamento, tra cui anche il contratto di apprendistato: tema che in questo contributo preme affrontare, al fine di analizzare e valutare la sua utilità nell’attuale mercato del lavoro, e di specificare alcune peculiarità del medesimo. Numerosi permangono però i dubbi, ai quali la prassi fornisce soluzione: tra questi, l’eventualità che l’apprendista sia distaccato.
Il contratto di apprendistato
Con l’introduzione della nuova normativa nel 2015, è stato abrogato il Testo Unico di cui al D.Lgs. n. 167/2011, dedicando un capo ad hoc del D.Lgs. n. 81/2015 proprio alla disciplina del contratto di apprendistato: esso è infatti disciplinato nel Capo V, con gli articoli 41-47, e viene definito come un “contratto a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione”; tale contratto comporta degli specifici obblighi da parte del datore di lavoro, il quale assume il soggetto prendendosi carico anche della sua formazione, al fine di ottenere una figura completa per le mansioni