Credito di imposta librerie – le domande entro il 30 settembre 2018

Come noto la legge di bilancio 2018 ha istituito un “credito di imposta” per gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita di libri al dettaglio in esercizi specializzati (le domande potranno essere presentate entro il 30/9/2018 alle ore 12:00 attraverso il portale predisposto dalla Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo)

libreriePremessa generale

Come noto la legge di bilancio 2018 ha istituito un credito di imposta” per gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore librerie, ossia della vendita di libri al dettaglio in esercizi specializzati (le domande potranno essere presentate entro il 30/9/2018 alle ore 12:00 attraverso il portale predisposto dalla Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo).

ESAME GENERALE DELLA NORMATIVA 

Al fine di meglio comprendere la nuova agevolazione è utile fare un focus sui seguenti punti:

a) soggetti che possono presentare la domanda: le domande possono essere presentate dagli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1.

Nota: sono ammessi al beneficio gli esercenti che abbiano sede legale nello Spazio Economico Europeo; – che siano soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale o per la presenza di una stabile organizzazione in Italia; -che abbiano realizzato nel corso dell’esercizio precedente ricavi derivanti da cessione di libri, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati (il limite del 70% dei ricavi sul totale dei ricavi complessivamente dichiarati è da riferirsi alla somma dei ricavi derivanti da cessione di libri sia nuovi che usati nel loro complesso).

b) presentazione della domanda: per poter accedere alla compilazione della domanda occorre registrarsi sul sito inserendo i dati relativi all’impresa e i campi relativi al legale rappresentante (le “domande” devono essere compilate ed inviate esclusivamente online attraverso l’applicativo disponibile sul sito della Direzione generale Biblioteche e Istituti Culturali).

Nota: dopo aver compilato la richiesta è possibile generare un file in formato pdf che deve essere scaricato e firmato digitalmente dal soggetto interessato (in seguito il file deve essere caricato dalla sezione “Caricamento richiesta di registrazione” (il sistema invierà una mail con username e un link dal quale si potrà accedere ad una schermata al fine di poter procedere all’inserimento della domanda).

c) il contenuto della domanda: la domanda è composta da tre sezioni ovvero:

1) sezione RCD: in questa sezione devono essere riportati i ricavi totali dichiarati derivanti dalla gestione dell’attività caratteristica, risultanti dall’esercizio finanziario dell’anno 2017 e i ricavi derivanti dalla vendita di libri, sia nuovi che usati. riferiti all’esercizio finanziario dell’anno 2017 (tali ricavi devono essere pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati).

Deve inoltre essere indicato l’eventuale “contributo de minimis” ricevuto nell’anno di presentazione della domanda e nei due anni precedenti come previsto dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 (se non è stato ricevuto alcun contributo nel campo deve essere indicato zero);

2) sezione SIT: in tale sezione devono essere inseriti i dati relativi alle librerie di ciascun esercente (elencazione dei punti vendita).

Nota: devono essere indicati i seguenti dati, riferiti agli importi dovuti nel 2017 e relativi ai locali dove si svolge l’attività di vendita al dettaglio:

Imposta municipale unica (IMU);

Tributo per i servizi indivisibili (TASI);

Tassa sui rifiuti (TARI);

Imposta sulla pubblicità;

Tassa per l’occupazione di suolo pubblico;

spese per locazione, al netto IVA (rientrano le eventuali spese accessorie come, ad esempio, le spese registrazione contratto, ecc.);

spese per mutuo (rientrano le eventuali spese accessorie: spese notarili, di perizia, assicurativi, ecc); contributi previdenziali per il personale dipendente.

Il credito d’imposta massimo riconosciuto è inoltre influenzato dal fatturato annuo a cui risulta correlata la percentuale di voce di costo valida per quantificare il credito spettante ovvero: – fino a euro 300.000 100%; tra euro 300.000 e euro 600.000 75%; tra euro 600.000 e euro 900.000 50%; – superiore a euro 900.000 25%.

Le percentuali di costo possono subire inoltre variazioni in relazione alle seguenti condizioni:

1) librerie legate da contratti di affiliazione commerciale (Legge n. 129/2004) con imprese esercenti l’attività di edizione di libri, periodici e/o altre attività editoriali o che fanno capo a gruppi distributivi: riduzione della percentuale del 5%;

2) librerie che hanno nella compagine sociale e nel capitale, la presenza o la partecipazione di società che esercitano l’attività di edizione di libri, periodici e/o altre attività editoriali: si applica la percentuale del 25%.

Il credito d’imposta è riconosciuto nel limite di spesa di euro 4 milioni per l’anno 2018 e di euro 5 milioni annui a decorrere dall’anno 2019.

3) la sezione RAI: riguarda gli eventuali rapporti che l’esercente ha con altre imprese ovvero:

– contratti di affiliazione commerciale di cui alla l. n. 129/2004 con imprese che esercitano l’attività di edizione di libri, periodici e/o altre attività editoriali o che facciano capo a gruppi distributivi;

– presenza o partecipazione in società che esercitano l’attività di edizione di libri, periodici e/o altre attività editoriali.

Nota: si rammenta che le dichiarazioni devono essere scaricate e firmate digitalmente da parte di uno dei seguenti soggetti e successivamente caricate nel sito:

– presidente del collegio sindacale iscritto nel registro dei revisori legali;

– revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali;

– professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili; – professionista iscritto nell’albo dei periti commerciali;

– professionista iscritto nell’albo dei consulenti del lavoro; – responsabile del centro di assistenza fiscale.

d) Invio della domanda: l’istanza caricata ed inviata non può più essere annullata, modificata o sostituita e il soggetto interessato riceverà tramite mail la conferma della ricezione (si rammenta che il termine ultimo è fissato al 30 settembre 2018 (ore 12:00).

e) credito d’imposta: la Direzione Generale Biblioteche e Istituti culturali dopo aver verificato le istanze procederanno al riconoscimento dell’eventuale credito di imposta spettante entro i 30 giorni successivi (l’importo massimo del credito massimo riconosciuto è pari a 20.000 euro per gli esercenti di librerie indipendenti e di 10.000 euro per le librerie ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite).

Nota: gli importi sopra indicati (10.000 euro o 20.000 euro) sono riferiti al singolo punto vendita e in relazione a ciascun gruppo editoriale che ricomprenda una o più librerie gestite direttamente, il credito di imposta può essere riconosciuto complessivamente, per ciascun anno, per un importo massimo pari al 2,5% delle risorse disponibili.

Il credito d’imposta non è imponibile ai fini IRES/IRPEF ed IRAP ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite Modello F24 da presentarsi tramite i servizi telematici dell’Agenzia (Entratel/Fisconline) e deve essere indicato nel quadro quadro RU del modello redditi dell’anno del riconoscimento del credito d’imposta e nel modello redditi di effettivo utilizzo del credito.

Celeste Vivenzi

21 settembre 2018