La mancata indicazione nella cartella di pagamento della comunicazione di irregolarità con cui era stata rideterminata l’imposta, rende la stessa illegittima, limitando il diritto di difesa del contribuente, pertanto, se la cartella richiama un atto precedente di determinazione dell’imposta, l’amministrazione finanziaria deve allegarlo o darne notizia al contribuente pena la nullità della cartella
La mancata indicazione nella cartella di pagamento della comunicazione di irregolarità con cui era stata rideterminata l’imposta, rende la stessa illegittima, limitando il diritto di difesa del contribuente.
Pertanto se la cartella richiama un atto precedente di determinazione dell’imposta, l’amministrazione finanziaria deve allagarlo o darne notizia al contribuente pena la nullità della cartella (Cass. n. 18224/2018).
Relativamente alla natura giuridica della cartella di pagamento, si può affermare che costituisce un atto amministrativo di esecuzione, avente natura di intimazione al pagamento e di avviso di mora, che racchiude le funzioni di titolo esecutivo (ruolo e precetto).
Essa non rappresenta un atto impositivo ma è un atto dell’Agente della riscossione redatta secondo il modello approvato con decreto ministeriale (cfr. art. 25, comma 2, Dpr n. 602/1973) e deve contenere l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultan