il diniego all’istanza di interpello rilasciato dall’Agenzia delle entrate per la disapplicazione di norme antielusive è impugnabile dal contribuente
Il diniego all’istanza di interpello rilasciato dall’Agenzia delle entrate per la disapplicazione di norme antielusive è impugnabile.
Il principio è contenuto nell’ord. n. 25498/2017 della Cassazione da cui emerge che il diniego all’istanza di interpello con cui l’Amministrazione finanziaria porta a conoscenza del contribuente il proprio convincimento su un rapporto tributario.
E’ bene ricordare che ogni contribuente può inoltrare per iscritto domande di interpello all’amministrazione finanziaria, che risponde entro centoventi giorni; queste possono riguardare l’applicazione delle norme tributarie a casi concreti e personali, qualora vi siano obiettive condizioni di incertezza sulla corretta interpretazione delle disposizioni stesse. La risposta dell’amministrazione, scritta e motivata, vincola con esclusivo riferimento alla questione oggetto dell’istanza di interpello, e limitatamente al richiedente e, se non perviene al contribuente entro il termine di cui al comma 1, si intende che l’amministrazione concordi con l’interpretazion