Rottamazione labirintica: il surrealismo fiscale al potere

Le scadenze della rottamazione bis stanno assumendo contorni surreali… la vita dei consulenti fiscali si sta facendo impossibile a fronte delle incertezze del Legislatore.

Oggi scade il versamento della terza rata per i contribuenti che intendono riaprire la rottamazione delle cartelle non onorata…

Oggi 30 novembre scade la terza rata, perché la prima e la seconda rata già scadute dovranno essere pagate entro il prossimo 7 dicembre…

Scadenze previste dal DL 148/2017 in fase di conversione… se il decreto sarà convertito come previsto anche la terza rata potrà essere pagata entro il 7 dicembre… Peccato che il decreto sarà votato oggi 30 novembre.

L’anno fiscale 2017 è stato funesto: fra proroghe mal scritte, rottamazioni mal concepite e il disastro dello spesometro… Riuscire a fare peggio sembrava un’impresa impossibile, invece il fisco italiano ha compiuto il miracolo: la rottamazione bis è più mutevole del costume di Arlecchino e fra una giravolta ed una capriola manda in confusione contribuenti e consulenti. Un tempo il fisco italiano era bravo a produrre condoni, provvedimenti (forse) eticamente deprecabili, ma che all’interno del nostro complesso sistema fiscale potevano essere utili per le necessità di cassa.

Un condono per essere appetibile deve essere di facile comprensione e di facile valutazione, oggi capire la sola logica della rottamazione bis è un’impresa… Anche il migliore consulente fa fatica ad orizzontarsi nel groviglio di norme e intenzioni, con la stampa che propone notizie che possono stravolgere quanto fino ad oggi studiato. Oggettivamente la ratio delle norma è poco comprensibile e le modalità di applicazione sembrano quasi fatte per scoraggiare l’adesione.

In particolare, oltre alla polemica sulle scadenze, appare poco comprensibile come possano rimettersi in bonis pagando 3 rate nell’arco di 7 giorni i contribuenti che non sono riusciti ad onorare le scadenze originarie. Forse vincendo al tavolo verde?

 

Poco tempo fa avevamo parlato di Caporetto del fisco per lo spesometro… Dopo Caporetto ci sono stati il Grappa, il Piave e Vittorio Veneto… oggi il paragone storico sembra più vicino con Sedan o Waterloo: una sconfitta da cui è difficile vedere vie d’uscita

Intanto oggi arriverà l’approvazione del decreto e la proroga sarà pubblicata postuma sulla Gazzetta Ufficiale

 

30 novembre 2017

Fra’ Diavolo

****

Potrebbe interessarti anche: I pochi vincoli per la rottamazione 2017