La Cassazione salvaguarda in maniera sempre più incisiva il principio di neutralità, fondamentale ai fini della corretta applicazione dell’Iva; ribadisce in una recente sentenza che le violazioni formali non possono incidere negativamente sul principio di detrazione.
La Corte di Cassazione salvaguardia in maniera sempre più incisiva il principio di neutralità fondamentale ai fini della corretta applicazione dell’Iva.
Viene ribadito ancora una volta che le violazioni formali non posso incidere negativamente sul principio di detrazione.
Il principio è stato confermato con una sentenza della Suprema Corte n. 20042 depositata l’11 agosto 2017.
La detrazione dell’Iva, resa possibile nell’ordinamento interno nazionale a seguito della previsione di cui all’art. 19 del D.P.R. n. 633/1972, rappresenta lo strumento tecnico per realizzare la neutralità del tributo prevista dalle disposizioni comunitarie.
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