Fatture da emettere alla chiusura dell’esercizio nei riflessi del volume d’affari Iva e della competenza dei ricavi

di Giancarlo Modolo

Pubblicato il 29 marzo 2017

in questo articolo analizziamo la gestione delle fatture da emettere: si tratta di ricavi maturati per competenza, ma per i quali non è stata ancora emessa la relativa fattura: come influiscono tali ricavi sul volume d'affari a fini IVA?

banner-wp-evento-modolo-29-marzo-2017 In relazione all’art. 20 del decreto Iva, per volume d’affari del contribuente si deve necessariamente intendere l’ammontare complessivo:

- delle cessioni di beni; e: - delle prestazioni di servizi; dallo stesso effettuate, registrate o soggette a registrazione con riferimento ad un anno solare a norma degli artt. 23 (annotazioni nel registro delle fatture emesse) o 24 (registrazione dei corrispettivi). Ai fini della corretta individuazione del volume d’affari ai fini Iva è anche necessario tenere in considerazione: - l’imponibile delle operazioni ad esigibilità differita; - le eventuali variazioni - in aumento o in diminuzione - di cui all’art. 26 del decreto Iva, registrate nel corso del periodo d’imposta (coincidente con l’anno solare), anche se riferite ad operazioni effettuate nel corso di precedenti periodi d’imposta.> Il volume d’affari Iva, come regola generale, può essere così schematizzato...--->

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