La proroga per il modello 770 concede ulteriore tempo anche per le Certificazioni Uniche

in attesa dell’ufficializzazione della proroga del termine per l’invio del modello 770, segnaliamo che la nuova scadenza si trascina dietro anche il termine ultimo per l’invio delle certificazioni uniche ancora in sospeso

Non c’è ancora l’ufficialità mancando il DPCM avente ad oggetto la proroga per la presentazione del 770/2015, ma il differimento del termine ultimo appare oramai certo. Gli unici dubbi sembrano riguardare la data, ma il termine più probabile sembra essere quello del 21 settembre (il 20 cade di domenica) per evitare un pericoloso accavallamento con l’invio del Modello Unico 2015.

La nuova scadenza determina anche un effetto “trascinamento” per ciò che riguarda il termine per inviare all’Agenzia delle entrate i dati relativi alla Certificazione Unica dei compensi e delle ritenute non dichiarabili nel modello 730 precompilato.

 

L’Agenzia delle entrate ha chiarito con la Circ. n. 6/E del 2015 che in questa ipotesi, limitatamente al primo anno del nuovo obbligo, riguardante la trasmissione telematica all’Amministrazione finanziaria dei dati contenuti nella Certificazione Unica, che l’adempimento avrebbe potuto essere eseguito anche oltre la scadenza originaria del 7 marzo (9 marzo a causa della festività). In questo caso non sarà irrogata alcuna sanzione nei confronti dei contribuenti obbligati.

La linea morbida è stata adottata in considerazione di due ragioni. In primis l’adempimento successivo non avrebbe ostacolato in alcun modo l’avvio del nuovo 730 precompilato. Infatti, la soluzione riguarda esclusivamente compensi dichiarabili con il modello Unico. Inoltre si tratta del primo periodo di imposta in cui trova applicazione il nuovo obbligo. A partire dal prossimo anno, indipendentemente dalla tipologia di compensi, i contribuenti dovranno rispettare la scadenza del 7 marzo.

 

In realtà l’Agenzia delle entrate, nell’individuare il maggior termine entro cui inviare al Fisco i dati telematici dei compensi soggetti a ritenuta d’acconto ha fatto riferimento al termine ultimo per l’invio della dichiarazione del sostituto di imposta. Pertanto, prima della proroga, l’adempimento avrebbe dovuto essere effettuato entro il 31 luglio. Ora, il differimento del termine previsto per l’invio del 770 “trascina” con sé anche la data entro cui dovranno essere comunicati all’Agenzia delle entrate i dati relativi ai lavoratori autonomi e agli agenti e rappresentanti di commercio o, più in generale, ogni altro compensi che deve essere dichiarato esclusivamente con il modello Unico 2015.

Ad esempio se il sostituto di imposta non ha trasmesso telematicamente al Fisco i dati relativi ai compensi corrisposti ad un professionista in possesso del numero della partita Iva, avrà tempo per effettuare l’adempimento fino al 21 settembre prossimo. Ciò a condizione che la data prevista per l’invio del 770 sia effettivamente questa. Viceversa, i dati relativi ai compensi corrisposti a lavoratori autonomi occasionali avrebbero dovuto essere trasmessi entro il 9 marzo scorso. Infatti, i predetti redditi sono dichiarabili all’interno del modello 730 ed un eventuale differimento del termine avrebbe ostacolato l’avvio del nuovo adempimento.

L’invio telematico dei dati all’Agenzia delle entrate deve essere tenuto distinto dalla consegna al percipiente della Certificazione Unica 2015. Tale adempimento avrebbe dovuto essere effettuato entro il 28 febbraio scorso e non è stato prorogato. La consegna della Certificazione Unica al contribuente che ha subito la ritenuta d’acconto è finalizzato a rendere possibile per questo soggetto l’adempimento dichiarativo. La consegna del modello di Certificazione può essere avvenuto manualmente (con consegna diretta), a mezzo posta elettronica, o tramite il servizio postale. Qualsiasi modalità è considerata idonea a condizione che l’adempimento sia stato effettivamente eseguito.

28 luglio 2015

Nicola Forte