SNC e revoca del finanziamento soci

i soci di una S.n.c., che hanno promesso un finanziamento soci a fondo perduto e non lo hanno mai versato, possono revocare la concessione di tale finanziamento?

Quesito:

Nel mese di novembre 2012 è stato redatto un verbale di assemblea ordinaria dei soci di una società in nome collettivo con il quale i due soci hanno deliberato un finanziamento dei soci nei confronti della società a titolo di versamento a fondo perduto quindi riserva di capitale.

Ad oggi non è stato ancora erogato nulla ed in contabilità risulta il credito della società nell’attivo e la riserva di capitale nel passivo.

E’ possibile oggi con una assemblea dei soci all’unanimità, e motivandola con la non necessità di tale finanziamento, deliberare la revoca della delibera precedente? A questo punto a bilancio non figurerà più il credito nei confronti dei soci e la riserva di capitale.

Grazie

 

Risposta:

Personalmente ritengo che sia buona prassi contabilizzare i versamenti a fondo perduto quando sono in cassa e non quando deliberati. Parlo della s.n.c. ovviamente e non della s.r.l., dove invece un organo assembleare esiste davvero.

E’ una mia personale opinione che si basa su due presupposti:

  1. Nella società in nome collettivo non esistono organi sociali ma cariche e qualifiche

  2. Nel caso dei versamenti in conto capitale o a fondo perduto non abbiamo alcun obbligo di deliberazione.

Detto questo, nel caso specifico, non vedo problemi a revocare la deliberazione precedente con una nuova, basata sulla non necessità del finanziamento.

Ma non vorrei che questo poi implicasse una problematica di tipo finanziario, verso le banche, perché spesso le deliberazioni con cui i soci stabiliscono di versare a fondo perduto determinate somme, sono fatte apposta per aumentare il patrimonio netto e quindi gli indici di apprezzamento della banca o delle banche con cui hanno rapporti di credito e finanziamento.

Ora, stabilire che il versamento non si fa più potrebbe generare qualche sospetto di questo tipo all’interno della banca che lavora con la società.

Al netto di questo, non vedo problemi.

5 aprile 2014

Roberto Mazzanti